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L’Orchestra Sinfonica di Sanremo aspetta Noa al Festival: musica e pace sul palco dell’Ariston

Sabato si è conclusa la quarta edizione del Festival di Musica Barocca, promossa dalla Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo. Una rassegna che ha celebrato la bellezza senza tempo della musica barocca registrando un’eccezionale partecipazione di pubblico. 

“Un interesse che ci riempie di orgoglio” – racconta il M° Giancarlo De Lorenzo, direttore artistico della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo – “e un affetto da parte di pubblico di Sanremo e artisti che riscontriamo anche nei confronti dei professori della nostra Orchestra che da stasera saliranno sul palco dell’Ariston per la 75ᵃ edizione del Festival della Canzone Italiana”.


È dal 2003 che l’Orchestra Sinfonica di Sanremo partecipa al Festival, un sodalizio che in questi 22 anni ha permesso di far conoscere una delle ICO più antiche d’Italia in tutto il mondo. Un contributo che conferma Sanremo come ‘Città della Musica’ e rafforza il suo ruolo di riferimento culturale e turistico

Quest’anno saranno 11 i maestri della Sinfonica coinvolti scelti tra i nostri ‘stabili’. A loro si uniranno alcuni professori aggiunti, selezionati tra i musicisti che hanno già collaborato con l’organico stabile della Fondazione, in particolare nelle produzioni cross-over estive. In totale, saranno 32 gli strumentisti a salire sul palco, garantendo, grazie anche al loro affiatamento, un accompagnamento musicale di altissimo livello. A guidarli, nel fondamentale ruolo di primo violino, il Maestro Franco Invidia, uno dei ‘veterani’ del Festival.

Con lui anche Paolo CopelloCristina SilvestroVincenzo CittàDiego PagliughiSamuele Cerrato (tutti al violino), Carlo CrisantiStefano Pellegrino (violoncelli), Davide Guerreri (primo oboe), Andrea Paolocci e Paolo Reda (corni).

La più giovane dell’Orchestra quest’anno è Agnese Pacelli (flauto), classe 2001.

Filippo Biolè, presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo, aggiunge: “E’ motivo di grande gioia per noi iniziare la prima serata del Festival con due grandi artiste come Noa e Mira Awad che dal palco dell’Ariston lanceranno un messaggio di speranza e unità. Canteranno in ebraico, arabo e italiano per immaginare un futuro possibile, di dialogo, rispetto e pace. Accompagnarle con la nostra orchestra è un privilegio, perché crediamo fermamente nel potere della musica di abbattere barriere e creare ponti tra le culture.”.

Ieri sera a Casa Sanremo – nel corso di un incontro proprio con le due artiste – il M° De Lorenzo ha ricordato l’indimenticabile concerto di Noa con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo e Gil Dor all’Auditorium Franco Alfano nell’agosto del 2023. Una serata nel corso della quando l’artista ha ripercorso oltre 30 anni di carriera e di impegno per la pace. Proprio ieri sera il Maestro ha rivolto a Noa un invito speciale: tornare a Sanremo per regalare al pubblico un’altra straordinaria esibizione all’insegna della grande musica e impegno per la pace. 

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