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Personaggi Alessandrini: lo scultore Alberto Ricordo

La scultura e’ poco rappresentata, nel mondo dell’arte. offre, d’altra parte, ragguardevoli potenzialità, alla ricerca effettiva della terza dimensione

Alberto Ricordo si contraddistingue nella scultura per linee sinuose, i secchi angoli, nel cui insieme s’intravedono figure fantasiose, fortemente reali nella loro espressione metafisica.


Il marmo, il legno, il metallo, non hanno segreti, ha l’abilità di plasmare, in linea di massima, sotto la mola, lo scalpello s’addentra nel particolare, nella finizione sgrossata, per lasciare, alle varie gradazioni di smeriglio, le più raffinate finiture.

Alberto non ha bisogno di ulteriori spiegazioni, modella, anzi prende forma, sotto il suo volere, prima intravisto con un personalissimo inconscio, ben presente, nel suo più intimo strato interiore poi, attraverso l’esperienza, la sensibilità di artista conduce la mano, per terminare l’opera.

I suoi lavori hanno un’impronta unica; si tratta del modello di un’epoca, sulla strada della trasformazione, di un periodo d’unione fra le proposte delle correnti passate, in contrasto con le nuove, ancora da formarsi.

Il marmo pare sia fatto apposta per il suo modo d’intendere l’arte, in particolare la terza dimensione, con un carattere ben evidenziato nella sua opera longilinea, quella intitolata Buona Speranza, laddoveemergono due sistemi per trattare il lavoro terminato: la buccia d’arancia, sapientemente amalgamata con la superficie liscia.

Lo stesso insieme si distingue in Futura; quando in Costruzione l’artista compone i pezzi incastrati, l’uno con l’altro: lavori, ad avviso di chi scrive, da considerare in quanto sono proiettati verso il futuro del figurativo scultoreo.

Così lavora Alberto; così si esprime un’artista, con l’accortezza di individuare le venature nella materia, per perseguire il fine unico dell’arte.

Franco Montaldo  

FOTO DI REPERTORIO

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