Novi Ligure – Una telefonata nel cuore della notte. Una donna segnala all’operatore della Centrale Operativa di sentire lamenti e sommesse richieste di aiuto ma di non capire da dove provengano. La Gazzella dei Carabinieri arriva rapidamente sul posto, raggiunge la richiedente, cerca di comprendere da dove possano provenire quelle che, a tutti gli effetti sono sofferenti richieste di aiuto. I Carabinieri individuano l’appartamento, è abitato da un anziano che vive da solo. Provavano a chiamarlo dall’esterno, senza successo. Dall’interno proviene solo una nenia fatta di gemiti e sofferenza. La porta è blindata ed è completamente serrata: impossibile entrare. Non resta altro da fare che entrare nell’appartamento dall’unico accesso possibile, il balcone. I Carabinieri recuperano una scala, si arrampicano dall’esterno della palazzina fino a raggiungerlo, sollevano la tapparella quanto basta per riuscire ad aprire gli infissi senza danneggiarli e scivolano all’interno. L’appartamento è immerso nell’oscurità. I Carabinieri seguono i lamenti fino alla camera da letto, dove trovano l’uomo, un 85enne, riverso a terra, infreddolito e incapace di alzarsi. Lo soccorrono e, appena possibile, si fanno spiegare cosa sia successo. È caduto dal letto almeno un’ora prima e non ha trovato le forze per rimettersi in piedi. Sul posto arriva anche il personale della Croce Verde, che constata il buono stato di salute generale dell’uomo. Viene avvisata la figlia, che abita altrove e che viene tranquillizzata anche dalle parole del padre, che passato lo spavento sta bene.

Prima di lasciare l’appartamento, l’anziano, lucido e rinfrancato, viene accompagnato nel proprio letto dai Carabinieri, con il benestare dei sanitari, poi la porta si chiude alle spalle degli uomini in divisa, che tornano a bordo della Gazzella: la notte è ancora lunga.