La Regione Piemonte, in sinergia con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, ha approvato la graduatoria per il finanziamento e la progettazione di dieci interventi volti a contrastare il dissesto idrogeologico, da proporre al Dipartimento Casa Italia. Il primo stanziamento, previsto dal Dpcm di marzo 2024, ammonta a 1.140.150 euro e finanzierà otto progettazioni nei comuni di Oulx (To), Tortona (Al), Chialamberto (To), Montalenghe (To), Borgosesia (Vc), Asti, Biella e Crevoladossola (Vb).

A Oulx, la sistemazione idraulica del torrente Dora Riparia mira a prevenire esondazioni e migliorare la sicurezza del territorio. A Tortona, gli interventi sul torrente Grue sono fondamentali per proteggere le aree circostanti da possibili alluvioni. A Chialamberto, sarà sistemato il rio Vassola tra il ponte di accesso alle borgate Ronco Bianco, Balmavenera e Pianardi e il ponte in località Case Michiardi. A Montalenghe, il ripristino della funzionalità idraulica di un piccolo invaso garantirà il funzionamento del canale demaniale di Caluso. A Borgosesia, gli interventi sull’argine sinistro del fiume Sesia in località Isola miglioreranno la protezione contro le inondazioni. Ad Asti, le opere sul torrente Versa ridurranno il rischio di esondazione nel centro abitato. A Biella, il miglioramento della funzionalità idraulica del torrente Cervo salvaguarderà le attività esistenti lungo il tratto urbano. A Crevoladossola, l’adeguamento arginale sul fiume Toce proteggerà le aree limitrofe.


Inoltre, il Ministero dell’Ambiente ha stanziato – sul Fondo progettazioni dal Dpcm del luglio 2016 –  438.342,20 euro per il 2024, destinati a due interventi di mitigazione del rischio nei comuni di Acceglio (Cn) per il rio Mollasco e Alessandria per il fiume Bormida.

L’assessore alla Difesa del suolo della Regione Piemonte, Marco Gabusi, sottolinea l’importanza di pianificare azioni di prevenzione con risorse regionali e fondi ministeriali. «Dobbiamo essere attenti – ha spiegato l’assessore Gabusi – a pianificare le azioni di riduzione del rischio con interventi di prevenzione. Ormai da anni lo stiamo facendo con risorse regionali ed attingendo come in questo caso a fondi ministeriali».