Una volta, tanti anni fa, il mercato si svolgeva nelle piazze del centro storico, Prima Duomo, poi Malaspina e piazza delle erbe, adesso in vece in piazza MiIano. Premesso che non è più possibile riportalo in centro a causa dei mezzi troppo grandi, sono in diversi a non condividere l’attuale ubicazione e per l’ennesima volta il problema (non certo di facile soluzione perché spostarlo troppo in periferia non sarebbe gradito né agli ambulanti e neppure ai tanti cittadini) viene sollevate da un nostro lettore. Pubblichiamo il suo pensiero, lasciando ai lettori ogni commento.
Egregio Direttore,
ritengo sia giunto il momento di parlare di qualcosa che è sotto gli occhi di tutti ma di cui sembra si voglia fare finta di niente.
E’ normale paralizzare due piazze adiacenti, nonché sedi di parcheggi gratuiti per ben due intere mattinate lavorative a settimana?
Mi riferisco a dove viene allestito il mercato ambulante cittadino.
Il mercato avviene in giornate lavorative ed in un luogo dove sono presenti anche uffici di professionisti, negozi, la Stazione Ferroviaria e non in ultimo il Comando della Polizia Municipale tortonese.
Piazza Milano completamente occupata dal mercato; Piazzetta Tito Speri tutta chiusa perché occupata da 4 o 5 banchetti di prodotti ortofrutticoli. Macchine parcheggiate nei modi più impensabili che limitano la già ridotta mobilità.
Chiedo ai cittadini, ma soprattutto all’Amministrazione Comunale: è giusto togliere parcheggi gratuiti (già di per sé pochi) limitando la mobilità di coloro che si debbono recare nei predetti uffici e negozi ovvero prendere il treno in stazione?
Io non sono un amministratore pubblico, ma mi chiedo se non si potrebbe spostare il mercato ambulante in altra sede. Magari nel piazzale davanti alla piscina, più spazioso, sia per i banchi che per le autovetture, e raggiungibile tranquillamente attraverso il sottopassaggio ferroviario (neanche 100 metri in più a piedi)!
Inoltre, quando saranno ultimati i lavori dei due palazzi antistanti Piazza Milano e tutti i palazzi saranno abitabili, cosa avverrà? Accetteranno loro questa situazione kafkiana?
Grato per l’attenzione e lo spazio dedicatomi.
Cordialità
Pier Paolo Liuzzo
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