Una serata in amicizia quella di giovedì 28 presso la sala polifunzionale “G. Berri” a Pontecurone, per ricordare il passaggio in paese del Tour de France avvenuta il 1° luglio scorso. Presenti molti di coloro che, avendo condiviso l’attesa del Tour, vale a dire la manifestazione sportiva più seguita al mondo dopo le Olimpiadi ed i Campionati mondiali di calcio, per la prima volta nella storia partita dall’Italia e di passaggio a Pontecurone, hanno lavorato intensamente, per predisporre il paese ad un fatto di tale portata.
Sul maxi schermo della sala molte foto scattate da concittadini e numerosi video realizzati con droni, hanno ripercorso a ritroso il bellissimo evento, riproponendo il gioioso e trepidante impegno dell’allestimento del gigantesco puzzle di 100 metri quadri con un inedito Don Orione in bicicletta, realizzato dalla prof. Lucia Conte, l’infioratura della via Emilia con le centinaia di fiorelloni gialli di carta crespa preparati da un gruppo di signore del paese, i chilometri e chilometri di bandierine gialle, gli stendardi con il logo creato dall’artista Fabrizio Falchetto, le tantissime biciclettone gialle di legno realizzate dal falegname Flavio Fiaccone, le vetrine dei negozi tutte a tema Tour, il posizionamento dei volontari della Protezione civile e di tanti altri volontari. E ancor prima, la venuta in paese del famoso giornalista Fabio Conti, a presentare il suo libro “Il giallo del Tour”, con l’amico Faustino Coppi, la mostra di cimeli e biciclette realizzata dall’ Associazione ciclistica pontecuronese.
Tra i vari interventi in sala, significativo è stato quello dell’attuale presidente dell’Associazione ciclistica Attilio Massone, che ha ripercorso la storia dell’associazione, auspicando un incremento del numero degli iscritti e una rinnovata vitalità della storica associazione.
Il sindaco Valentino D’Amico ha consegnato alcune piccole targhe come doveroso riconoscimento dell’impegno e della condivisione del lavoro per il passaggio del Tour.