Il Consiglio Comunale, riunitosi ieri sera, si è aperto con due variazioni al bilancio 2024-2026 illustrate dall’Assessora Carlotta Carraturo.
Nella ratifica dell’ottava variazione sono inserite le risorse per tre interventi, vale a dire la messa in opera dell’applicativo per il calcolo dell’imposta di soggiorno, la stampa e la postalizzazione degli avvisi di pagamento della luce votiva, la spedizione dei verbali di violazione del codice della strada.
Più articolata la nona variazione, che riguarda sia la parte corrente che quella capitale ed è finalizzata a sbloccare le risorse per garantire l’operatività degli uffici. «L’incremento delle entrate – ha spiegato l’Assessora al Bilancio – risponde all’esigenza di adeguare lo stanziamento all’incassato. Per quanto riguarda la spesa sono stati incrementati diversi capitoli come, ad esempio, quelli relativi agli interventi sulle strade e alla manutenzione degli stabili e del servizio idrico integrato. Inoltre – ha aggiunto Carraturo – sono stati stanziati fondi necessari all’acquisto di attrezzature per gli asili comunali e per la Polizia Municipale e contributi in favore dei servizi turistici e delle attività culturali».
Successivamente si è sviluppato un ampio dibattito di carattere politico sull’attività generale svolta dall’Amministrazione comunale. In particolare dall’opposizione è giunta la richiesta di trattare diversi temi in sede di commissione, tra cui quelli inerenti al personale comunale e alla nuova struttura organizzativa dell’Ente.
Il Consiglio ha approvato entrambe le variazioni: la prima con 10 voti favorevoli (i gruppi di maggioranza) 4 contrari (i gruppi di opposizione) e l’astensione del Capogruppo 5 Stelle Paolo Coscia, la seconda con 10 voti favorevoli e 5 contrari.
La seduta è proseguita con l’approvazione all’unanimità del nuovo regolamento per l’affidamento e la gestione degli impianti sportivi comunali e dell’ordine del giorno, presentato dal gruppo consiliare del Partito Democratico, in merito all’estensione del congedo di paternità obbligatorio.
Non si è trovato l’accordo invece per l’ultimo punto, vale a dire la mozione a favore della “decinghializzazione” del territorio promossa dall’Associazione Suinicoltori Italiani e presentata dalla Presidente dell’Assemblea, Teresa Mantero.
Pur condividendo la preoccupazione per l’emergenza relativa all’epidemia di peste suina africana, causa di gravi ripercussioni dal punto di vista sanitario, ambientale ed economico, diversi Consiglieri hanno contestato il dispositivo del testo presentato che impegna il Comune a prendere tutte le misure necessarie affinché il territorio di sua competenza diventi “decinghializzato”, misure che, in base alla normativa vigente, competono a enti sovracomunali. La mozione è stata respinta con 7 voti contrari, 3 favorevoli e 2 astensioni.