Un nuovo Paese è entrato ufficialmente a far parte delle nazioni nelle quali si svolgono le Selezioni Ufficiali di sanremoJunior, il Concorso Canoro Internazionale per interpreti dai 6 ai 15 anni che il prossimo anno celebrerà la 16° edizione.
La Kismet di Sanremo del Cav. Uff. Paolo Alberti, ha infatti siglato un contratto di 6 anni con il titolare del Purwa Caraka Music Studio in Indonesia, che si occuperà delle Selezioni Nazionali, per poi portare il vincitore (o la vincitrice) al Teatro Ariston in occasione della Finale Mondiale del 26 marzo prossimo.
Purwa Caraka – pianista sin dall’età di 9 anni – è ora un celebre compositore che ha al suo attivo un lungo elenco di brani per film e programmi televisivi indonesiani. E’ inoltre noto per aver fondato il Purwa Caraka Musica Studio: un’organizzazione dedicata all’educazione musicale, fondata nel 1988, che ha 92 sedi in Indonesia con oltre 27.000 studenti. La Scuola offre una gamma di corsi adatti a diverse età, con l’obiettivo di creare musicisti completi in grado di esprimersi abilmente, creativamente ed artisticamente.
“Questo nuovo tassello che s’inserisce nel quadro dell’organizzazione di sanremoJunior, già attiva in molti altri paesi europei ed extraeuropei, mi da grande soddisfazione”. – Afferma il Patron Paolo Alberti. – “Conosco Purwa da oltre 15 anni ed una sua concorrente aveva già partecipato ad una edizione di sanremoJunior. E’ stato davvero un piacere aver finalizzato questa collaborazione, data l’importanza che la sua scuola riveste in Indonesia”.
Entusiasta anche il riscontro da parte di Mr. Caraka: “È un grandissimo onore per noi avere instaurato questo rapporto con sanremoJunior, un prestigioso festival musicale ormai noto in tutto il mondo. Questa partnership, rappresentata dall’amico di lunga data Paolo Alberti, simboleggia il nostro impegno condiviso nel coltivare giovani talenti e celebrare il potere trasformativo della musica su un palcoscenico internazionale come quello del Teatro Ariston di Sanremo. Insieme, continueremo ad ispirare e ad elevare la prossima generazione di musicisti”.
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