C’era la folla delle grandi occasioni ieri sera, lunedì 30 settembre, in municipio a Tortona per salutare il Capitano Domenico Lavigna che da un paio di settimane, ormai, ha lasciato il comando della Compagnia Carabinieri di Tortona per essere trasferito ad Imola, ma la città, attraverso il consiglio comunale ha voluto ringraziarlo per il suo operato, con una targa ricordo e con una piccola Torre, simbolo di Tortona.

“Non sempre – ha detto il Sindaco Federico Chiodi – accade che una persona, pur ricoprendo un incarico pubblico, lasci un segno così evidente all’interno di una comunità. E’ accaduto con il Capitano Domenico Lavigna, comandante della Compagnia Carabinieri di Tortona negli ultimi quattro anni, diventato una presenza costante, conosciuta e rispettata da tutti i Tortonesi, non soltanto in virtù del proprio incarico, ma per l’impegno e la dedizione che hanno contraddistinto il suo operato al di là dei compiti che gli erano assegnati dall’Arma. Le numerose iniziative di prevenzione, la collaborazione con le scuole e le associazioni locali per sensibilizzare i giovani sui temi della legalità e del rispetto delle regole. L’impegno per i più fragili, ad iniziare dalla popolazione più anziana esposta a rischio di rimanere vittime di truffe e raggiri; l’impegno per contrastare la violenza di genere, attraverso campagne di informazione e la realizzazione di una stanza, in caserma, che può ospitare in un ambiente accogliente le donne vittime di violenza. Le iniziative legate allo sport come strumento di coesione sociale e di prevenzione per i giovani.”


“In generale – ha aggiunto il Primo Cittadino di Tortona – mi piace ricordare la sua capacità di instaurare un dialogo costruttivo con la comunità, che ha rafforzato il legame tra i cittadini e le forze dell’ordine, creando un clima di fiducia e collaborazione reciproca. Ecco quest’ultimo punto credo sia particolarmente importante: il Capitano negli incontri pubblici ripete sempre che il numero di telefono dei Carabinieri, il 112, è un numero “di casa”, “di famiglia” al quale possiamo rivolgerci senza timore, ma sapendo di trovare dall’altra parte qualcuno che ci è amico, che dobbiamo e possiamo contattare quando ne abbiamo bisogno. E un’amicizia l’ho trovata personalmente anche io. In questi anni di lavoro fianco a fianco, iniziati durante la seconda ondata della pandemia e proseguiti poi tra apparizioni pubbliche, telefonate reciproche nelle situazioni di crisi, passeggiate pera la Città anche nelle ore notturne, durante le quali ho potuto testimoniare la presenza dello Stato sul nostro territorio. Ho imparato a conoscere meglio e apprezzare ancora di più Domenico come uomo, come militare, come servitore fedele del nostro Paese. Durante il suo incarico a Tortona, il Capitano Lavigna ha dimostrato grande determinazione nella protezione e nella sicurezza dei nostri cittadini raggiungendo in più occasioni importanti risultati nella lotta contro la criminalità. Ma questo è parte dei suoi doveri come rappresentante dell’Arma dei Carabinieri: perciò nell’omaggio simbolico che abbiamo deciso di fargli a nome dell’Amministrazione ma credo anche di tutti Tortonesi ci siamo rivolti a Domenico Lavigna, omettendo il grado, perché come è scritto è stato al di là del ruolo, infaticabile promotore dei più alti valori della nostra Comunità”.
Poi Chiodi si è girato a sinistra e guardando il capitano ha concluso così il suo discorso: “Domenico, lasci un’impronta indelebile nella nostra città, un esempio che spero possa ispirare tutti noi. Siamo certi che saprai portare lo stesso spirito di servizio e la stessa dedizione anche nella tua nuova Comunità di Imola. Grazie, per tutto ciò che hai fatto per Tortona.”

Il capitano è apparso visibilmente commosso: “Quando ho visto la scritta Tortona sul casello dell’autostrada – ha detto Lavigna dopo aver ringraziato tutti i presenti – mi sono emozionato perché sono stati quattro anni intensi e se ho ricevuto tutto questo affetto da Tortona lo devo anche e soprattutto ai miei colleghi, qui presenti, che sono stati più che semplici collaboratori: la differenza l’ha fatta la sinergia e la collaborazione e senza di loro non avrei ottenuto questi risultati. Auguro al maggiore Gianluca Bellotti di ricevere lo stesso amore, supporto e affetto che ho ricevuto io.”

Alla serata era presente anche il maggiore, nuovo comandante di Tortona che ha ricevuto gli auguri del Sindaco e ha ringraziato i presenti per la bella e positiva eredità che ha trovato.