Il primo punto discusso dal Consiglio Comunale, riunitosi ieri sera, ha riguardato l’approvazione del bilancio consolidato al 31/12/2023.

Come ha spiegato l’Assessora Carlotta Carraturo, si tratta di un documento contabile a carattere consuntivo che fotografa la situazione complessiva del “gruppo comune” dal punto di vista finanziario, economico e patrimoniale. Viene predisposto dal Comune, ente capogruppo, che aggrega i numeri del proprio bilancio con quelli delle società partecipate. Consente di sopperire alle carenze informative dei bilanci degli enti e di attribuire all’amministrazione capogruppo uno strumento di gestione e di controllo delle partecipate. Si presenta come un documento molto tecnico ed eterogeneo perché vi confluiscono diversi tipi di contabilità, quella finanziaria del Comune e quella delle società partecipate.


L’Assessora al Bilancio ha sottolineato il dato positivo dell’Ebitda, sempre negativo nell’ultimo quinquennio: «Si tratta della gestione caratteristica che risulta dalla differenza tra componenti positive e negative, in pratica gli utili meno gli interessi, le imposte, i deprezzamenti e gli ammortamenti. Siamo passati da un dato negativo registrato nel 2022 di -644.000 euro all’attuale + 4.900.000 euro. È un segnale evidente del trend positivo del gruppo comune».

Nella discussione in aula, di carattere prettamente politico, i Consiglieri hanno espresso le proprie considerazioni anche riguardo la relazione sulla verifica amministrativo-contabile effettuata recentemente dalla Ragioneria generale dello Stato. A questo proposito i gruppi di opposizione hanno auspicato maggior controllo e trasparenza da parte del Comune rispetto all’attività delle società partecipate.

«Come affermato in sede di Commissione – ha spiegato il Sindaco, Rocchino Muliere – ribadisco la necessità di calendarizzare delle audizioni con i rappresentanti delle aziende partecipate per approfondire, al di là dei numeri contenuti nei bilanci, la situazione reale e la progettualità delle stesse. Un’altra cosa da fare – ha aggiunto Muliere – sarà quella di costituire un ufficio comunale intersettoriale che eserciti un controllo costante sulle società partecipate». Il Sindaco, inoltre, ha posto la questione di aprire un confronto tra le aziende del territorio per arrivare a individuare dei soggetti unici, sia per il servizio idrico che per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, in grado di affrontare le sfide che si presenteranno in futuro.

Infine il Sindaco ha sottolineato che, a differenza dell’anno scorso, il bilancio consolidato è stato approvato dal Collegio dei Revisori dei Conti senza prescrizioni, segno che le osservazioni tecniche espresse all’epoca sono state recepite dagli uffici comunali e sono servite a migliorare ulteriormente l’attività di rendicontazione del gruppo comune. Il documento è stato approvato con 9 voti favorevoli (i gruppi di maggioranza) e 5 contrari (i gruppi di opposizione).

Con 9 voti favorevoli e 4 contrari sono state approvate anche due variazioni di bilancio. La prima, solo di parte capitale, riguarda il completamento della seconda fase dell’erogazione dei contributi per il ristoro dei danni dell’alluvione 2019, a favore delle attività e economiche e dei privati, per un totale di 450.000 euro.

La seconda, riguardante solo il settore del personale, comprende le risorse per lo svolgimento dei cantieri di lavoro, per il pagamento degli arretrati previsti dalla legge per l’area funzioni locali e variazioni compensative nei capitoli di protezione civile, pubblica istruzione e servizi sociali.

L’Assemblea, infine ha approvato all’unanimità il nuovo regolamento del Gruppo Comunale volontari di Protezione Civile e il rinnovo della convenzione tra il Comune di Novi Ligure e i Comuni limitrofi per l’utilizzo in forma associata della Commissione Locale per il Paesaggio (anni 2024-2029).

Per il primo punto, in particolare, il Sindaco ha spiegato che il nuovo regolamento recepisce le ultime indicazioni regionali e permetterà al Gruppo di Protezione Civile di procedere all’iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. Il provvedimento, inoltre, attribuisce all’organizzazione di volontariato maggiore autonomia nel reperimento delle risorse, anche attraverso la partecipazione diretta a bandi di finanziamento, e prevede che il responsabile del Gruppo venga eletto dall’assemblea dei volontari e non più nominato dal dirigente comunale come in passato. Infine, come ha ricordato la Presidente della prima Commissione Consiliare, Patrizia Gugliermero, sarà consentita l’adesione anche ai minorenni che hanno compiuto sedici anni.