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Da Vercelli per vedere la caserma dei carabinieri di Tortona grazie al Fai. Domani il bis


Diversi visitatori alcuni dei quali provenienti dal Livorno Ferraris in provincia di Vercelli hanno partecipato alla prima delle due “Giornate d’autunno del Fai” il Fondo Ambiente Italiano che grazie alla collaborazione del nuovo comandante il maggiore Gianluca Bellotti, hanno potuto vedere l’affresco del pittore Giovanni Cavanna esposto all’interno della vecchia caserma in via Padre Michele da Carbonara, staccato dall’immobile in cui è rimasto per 60 anni e restaurato. L’opera è stata illustrata sapientemente da Bruna Guidobono che poi ha lasciato la parola ad Enrico Magnano.

E’ stato solo il primo dei tre i luoghi scelti dal Fondo Ambiente Italiano di ai di Tortona per le aperture nelle Giornate di Autunno un Flashback tra arte, mistero e storia attraverso un’immaginaria linea temporale che collegherà tre beni situati sulla stessa direttrice, quella via Emilia tanto cara ai romani quanto ai cittadini di oggi: sono stati scelti, infatti anche il Ma-De il Museo Derthona e il Museo del mare.


Nel primo luogo, ovvero nell’atrio della Caserma dei Carabinieri Compagnia di Tortona (in passato sede delle Officine Orsi e durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, dell’Aeronautica), a cui si riferiscono queste immagini l’opera di maggior pregio è stata appunto il dipinto “Battaglia di Pastrengo: carica dei Carabinieri a cavallo” e due targhe degli eroi a cui è intitolata la struttura, Giosuè Sammartin ed Ernesto Cabruna. L’opera che riprende con alcune varianti la “gemella” di Sebastiano De Albertis, custodita nel Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri a Roma, è stata realizzata e donata nel 1950-1951 dal pittore Giovanni Cavanna ai carabinieri tortonesi ed esposta sullo scalone dell’ex caserma, ospitata fino al 1967 all’interno di Palazzo Leardi. Dopo circa 60 anni, al termine di un importante intervento di restauro, l’affresco è stato staccato e collocato nell’androne dell’attuale caserma. Un’immersione ai tempi della Prima Guerra d’Indipendenza contro l’Austria, realizzato da un artista appartenente alla “Scuola tortonese” che vanta nomi come Patri, Saccaggi e Barabino. Nelle targhe, si ricorda invece chi nel 1943 si sacrificò per difendere la caserma dall’attacco dei tedeschi e l’altra per celebrare il centenario della prima medaglia al valore. Le aperture saranno di sabato 12 e domenica 13 saranno pomeridiane dalle 15 alle 17,30 con ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura.

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