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A Tortona un grande concerto del ‘Guillot Consort’ ha aperto l’ottava edizione del Perosi Festival. Le immagini

Ascoltare la musica di Lorenzo Perosi è sempre un piacere perché le sensazioni che si provano sono qualcosa di unico grazie al compositore Tortonese che riesce a provocare forti emozioni anche a chi ascolta una “Missa Secunda Beati Caroli” una musica, insomma, non proprio alla portata del grande pubblico. Eppure la Cattedrale di Tortona, ieri sera, seppur senza il tutto esaurito era strapiena di gente, a testimonianza che Il “Perosi Festival” è sempre e comunque un successo.

E lo è forse ancora di più quando i protagonisti riescono ad esprimere quel pathos che Perosi ha senza dubbio avuto quanto ha composto quest’opera. Un’esecuzione perfetta che ha visto il coro veneto ‘Guillot Consort’ diretto dal Maestro Matteo Cesarotto con all’organo il maestro Alessandro Perin suscitare forti emozioni tra il pubblico, giustamente riconosciute con scrosciati applausi.


Quello di ieri sera in Duomo a Tortona è stato il concerto dell’anniversario dell’ottava edizione del festival dopo l’anteprima primaverile. Un concerto importante che ha visto la partecipazione del vescovo di Tortona Mons. Guido Marini, del Sindaco di Tortona Federico Chiodi e di molte altre autorità.

Tra le varie esecuzioni molto apprezzata è stato il “Gloria” e non solo per l’alta qualità della musica perosiana ma anche per la non facile esecuzione: come ha spiegato il Direttore artistico Paolo Padrini a cui si deve in gran parte l’organizzazione del festival, quando compose la Missa Secunda, Perosi era appena tornato da un viaggio a Londra che lo aveva affascinato e nella composizione della messa decise di inserire all’interno la musica del Big Ben. Solo ad un genio musicale come il Perosi sarebbe potuto venire in mente una cosa simile e questa musica che si ripete in diverse occasioni si avverte soprattutto nel “Gloria” facendo diventare questo brano qualcosa di unico rispetto ai medesimi di altre messe.

Più si ascolta Perosi e più se ne coglie la grandezza e Padrini che è uno dei suoi primi estimatori grazie ai concerti del festival sta facendo conoscere questo genio della musica in tutto il mondo per una gloria meritata che forse non gli è stata completamente riconosciuta quando era in vita.

Angelo Bottiroli

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