Nasce a Torino alla fine del 1800 Conosce i motori sin dalla tenerissima età in quanto il padre è uno dei custodi dell’Industria FIAT

L’infanzia trascorsa fra pistoni, cilindri, alberi a camme, ecc… lo coinvolge prestissimo all’ingresso in azienda, nel ruolo di collaudatore.


Assunto da Giovanni Agnelli in persona, è affidato a Vincenzo Lancia, uno dei collaudatori – corridori di Casa Fiat, insieme a Felice Nazzaro i quali, nel prendere cura del ragazzo, nell’insegnare, hanno saputo trasmettere nell’animo di questo giovane tanta passione per le automobili; appena nate già diventate protagoniste di cruenti competizioni.

Pietro, a poco a poco, s’appassiona a questa nascente professione, emerge per il suo coraggio, per le capacità non indifferenti nel saper condurre un’auto, distinguere i rumori. Sono gli anni in cui Vincenzo Lancia intende aprire un’officina per il commercio e la vendita di automobili di lusso, un passo elegante per non contrastare il lavoro, già portato aventi, dall’amicoGiovanni.

Pietro ormai ha il posto assicurato, è con Vincenzo non solo in veste di autista, soprattutto di bravo meccanico

Il tempo passa, il piccolo collaudatore cresce pertanto, al compimento del diciottesimo anno d’età, corre la sua prima gara automobilistica in salita, sul tracciato francese Chateau – Thierry, passando per primo la bandiera a scacchi.

Il 1911, per il nostro giovane, s’aprono le porte dell’Inghilterra dove il suo ruolo di pilota è confermato a Brooklands al volante d’un’auto Fiat, enorme con 300 cavalli di potenza permettendogli di conquistare il record del miglio.

Dunque, per il piccolo Bordino si sono aperte le porte del successo, la sua vita scorre fra competizioni, motori e volanti sino a quel maledetto pomeriggio del 15 aprile 1928 quando, durante le prove sul circuito dei 32, ad Alessandria, si verifica l’incidente che gli costerà la vita.

L’amministrazione comunale della nostra città ha dedicato una scultura a questo pioniere dell’auto, affinché si commemori l’increscioso evento.

                                                                                           Franco Montaldo    

FOTO: Di Agence de presse Meurisse – Bibliothèque nationale de France, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=39351135