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Personaggi Alessandrini: Manuela Bausone quando la pittura supera la fantasia

Gli artisti sanno molto bene il valore artistico del loro lavoro: così ogni collocazione, in qualsiasi spazio espositivo, delle opere figurative è ben meditata nelle pieghe dei più sottili dettagli. Nulla è lasciato al caso!

Il primo sguardo in un’esposizione dà subito l’impressione d’un’ordinata sistemazione, meglio considerare una sequenza analizzata di dipinti, ricercata nel più microscopico particolare; un’accortezza in più, in aiuto a valorizzare l’intero lavoro.


E, non è poco!

La forza artistica di Manuela si nota nell’accostamento cromatico, nelle sue attente sfumature, un contorno delle forme sapientemente elaborate, effetto di una fantasia innata, supportata da rigorosi insegnamenti accademici.

Il tratto, contenuto nelle sue opere, è deciso, mai interrotto bruscamente! Piuttosto è l’essenza dello sviluppo naturale sinuoso delle forme, quale innata impronta artistica di Manuela.

Le sue sono idee nuove, amalgamate con il cromatismo steso su nei materiali semplici, quelli comuni, in uso ogni giorno osservati con il miraggio dell’artista elaborati con accuratezze, voluti per soddisfare il suo sostrato interiore.

Questa è la sua singolare filosofia, studiata passo dopo passo prima di fermare il colore definitivo da presentare agli occhi del pubblico, il suo pubblico. 

Manuela Bausone vive, lavora ad Alessandria. Ha frequentato il Liceo Artistico Bramante di Asti, quindi diplomata al Corso di Decorazione all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, con la tesi di Laurea in Storia dell’Arte sul movimento artistico dell’Informale, in cui sofferma il percorso di studi intorno all’atto creativo, liberamente espresso e tuttavia consapevole. Dal finire degli anni ’80 ha partecipato a concorsi, premi, mostre personali, collettive di notevole spessore artistico.

I soggetti, oggetto delle sue scelte, hanno la capacità di esprimere estro nell’arco delle più disparate correnti culturali, dall’espressionismo all’astratto, il geometrico, l’informale, ecc.. senza distinzione, una sfera pressoché completa di raffigurazioni, scaturita nell’ambito di tutta l’arte più suggestiva.

È questo il contesto in cui lavora l’artista, un modo giovanile per esprimere se stessa, la sua arte, culminata da un’espressiva sensibilità.

Le sue opere sono state nelle migliori gallerie.

Franco Montaldo  

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