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Personaggi Alessandrini: Giovanni Pietro Braccio: da Casale a Tortona per realizzare edifici

In giovane età lascia Casale Monferrato per andare in Tortona laddove cerca, e trova, il lavoro di architetto.

Le notizie sulla sua esistenza sono scarse, i posteri lo hanno giudicato un valido professionista del suo tempo, un giudizio espresso attraverso gli edifici progettati nell’ambito del suto tempo, costruiti sul territorio tortonese.  


Il primo lavoro riguarda l’edificazione di un casolare agricolo, nel territorio di Castelnuovo Scrivia, probabilmente commissionato dalla nobiltà locale, consegnato alla famiglia di Riccardo Braghieri nel 1547. 

Trent’anni dopo, 1577, è l’epoca in cui traccia i disegni per la realizzazione della Chiesa di San Marziano, ubicata sul territorio di Tortona.

La realizzazione della Cupola di Santa Maria di Loreto, entro i confini della città, è iniziata nel 1574, portata a termine nel 1582, dopo 8 anni di lavoro.

L’ala del palazzo comunale della sua città d’adozione, diventata la residenza ufficiale del sovrano di Cristierna di Danimarca. Terminati i restauri l’ala è abitabile dall’anno 1759, un compito impegnativo poiché utilizzato come residenza signorile, dopo il decesso del secondo marito. Questo luogo è stato, per la nobildonna, l’ultima residenza ufficiale, senza dimenticare la sua rilevante figura di persona umana, serena, generosa, dimostrata nei confronti dei suoi sudditi, come l’esenzione delle gabelle per il passaggio delle merci fra i comuni limitrofi.

                                                                                           Franco Montaldo

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