La Sala polifunzionale “G.Berri” di Pontecurone ha ospitato sabato pomeriggio 7 settembre la riunione a livello provinciale degli arbitri di calcio dell’AIA di Voghera per un corso di formazione e aggiornamento sulle regole. Dopo i test atletici della mattina svoltisi presso il Centro sportivo Al Ponte, i giovani arbitri, alla fine della lezione pomeridiana, articolata da interventi di istruttori e proiezioni di filmati, hanno svolto i quiz regolamentari, sotto lo sguardo vigile del loro presidente Andrea Zaninetti e del vice Andrea Manzini. L’AIA di Voghera raccoglie complessivamente 124 arbitri, fra i quali una decina le donne.
Il saluto dell’Amministrazione pontecuronese, portato dalla vice sindaco Marialuisa Ricotti, è stato l’occasione per una breve riflessione sul significato dell’essere arbitri, che va ben al di là del conoscere un regolamento e farlo rispettare in campo. Essere arbitri significa essere un modello di correttezza nel proprio comportamento individuale, insegnare il rispetto delle norme anche e soprattutto della vita civile, avere un codice etico e una deontologia professionale. L’impegno serio e coscienzioso, unito alla consapevolezza che senza l’operato degli arbitri non ci sarebbero le partite, permette di superare le difficoltà, le critiche, gli attacchi e gli insulti che spesso si ricevono in campo e fuori dal campo.