È l’inizio di luglio, quando i Carabinieri denunciano un 51enne, con analoghi precedenti, per atti persecutori nei confronti dell’ex compagna, che riferisce di avere continuato a subire molestie nonostante le denunce sporte. I quotidiani appostamenti vicino all’abitazione della donna portano all’ulteriore deferimento dell’uomo e all’emissione, da parte del GIP del Tribunale di Alessandria, di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima e del braccialetto elettronico.

Il fenomeno dello stalking è purtroppo un problema sociale largamente diffuso, che il legislatore ha cercato di affrontare in modo sempre più deciso, al fine di trovare soluzioni sempre più concrete. Chi ne è vittima subisce una forte compressione della propria libertà personale oltre al rischio di compromissioni dell’equilibrio psicologico e della salute, della socialità e della normale routine quotidiana. Probabilmente antico come l’essere umano, il fenomeno è stato a lungo sottovalutato e solo in tempi recenti il problema ha assunto considerazione anche mediatica e giuridica, atteso che tutti, sia uomini che donne, possono trovarsi nella condizione di vittima e di aguzzino. L’attuale legislazione si propone di intervenire in modo sempre più efficace nel contrasto del problema, offrendo aiuto concreto alle vittime e forti limitazioni a chi si rende responsabile del reato.