La Guardia di Finanza di Imperia, nell’ambito dei controlli di “retro valico” volti al contrasto degli illeciti
doganali presso il casello autostradale di Ventimiglia, ha arrestato un cittadino rumeno, su disposizione della
Procura della Repubblica di Imperia, che trasportava, occultate all’interno di una valigia, 178 pastiglie di
tramadolo.
Queste ultime appartengono alla classe degli oppioidi e possono essere vendute solo dietro prescrizione medica.
Infatti, sono utilizzate in campo medico come antidolorifico, ma, avendo effetti euforici, sta dilagando il loro uso
come sostanza stupefacente, anche fra i terroristi dell’Isis, tanto da aver guadagnato l’appellativo di “droga del
combattente”. Come altri oppiacei, poi, il tramadolo può portare a dipendenza fisica e psicologica.
Il consumo di questo farmaco quale stupefacente a basso costo è sensibilmente aumentato, tantoché, nel 2022, è
stato inserito dal Ministero della Salute nella tabella delle sostanze stupefacenti e psicotrope.
Così, nell’ambito del citato dispositivo, il 7 giugno 2024, i finanzieri della Compagnia di Ventimiglia hanno
fermato un autobus sulla tratta Parigi – Firenze e proceduto al controllo dei bagagli avvalendosi del prezioso
ausilio del cane antidroga Hura. Il suo infallibile fiuto ha permesso di rinvenire, abilmente nascoste all’interno di
una valigia, sei confezioni di tramadolo contenenti 178 pastiglie. Individuato il proprietario, veniva appurato che
le trasportava senza alcuna ricetta medica e senza avere documentazione relativa alla tracciabilità del pagamento.
Di conseguenza, le pastiglie venivano sequestrate e, ferma restando la presunzione d’innocenza, il passeggero
veniva arrestato per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Inoltre, sono stati sequestrati due telefoni
cellulari che saranno esaminati dai finanzieri al fine di acquisire informazioni utili per ricostruire il sostrato
criminale.
L’attività in rassegna rappresenta testimonianza tangibile del costante impegno profuso dalla Guardia di Finanza
la quale riveste un ruolo fondamentale, quale forza di polizia economico-finanziaria e parte integrante
dell’Amministrazione doganale, a contrasto di tutti i traffici illeciti connessi all’ingresso e all’uscita della merce
nel o dal territorio dell’Unione Europea e tra di essi il traffico di sostanze stupefacenti a protezione della salute
dei cittadini anche da quelle che, se utilizzate senza la supervisione di un medico, possono nuocere gravemente e
creare dipendenza