I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Imperia hanno eseguito due decreti di sequestro
preventivo funzionali alla successiva confisca fino alla concorrenza di quasi 1,5 milioni di euro pari all’evasione
delle imposte perpetrata da due ditte individuali.
Tutto scaturisce dall’esecuzione di due verifiche fiscali eseguite dai finanzieri della Compagnia di Ventimiglia
nei confronti delle citate imprese operanti nei settori edili e floricolo.
Le attività fiscali, sviluppatesi attraverso l’utilizzo delle indagini finanziarie e dell’esame della copiosa
documentazione extracontabile trovata presso le abitazioni dei titolari delle ditte, ha consentito di quantificare gli
incassi, conseguiti sia in territorio nazionale che francese, non dichiarati al Fisco per 5,5 milioni di euro.
Superando le soglie di rilevanza penale previste dalla normativa penal-tributaria, i due imprenditori, ferma
restando la presunzione d’innocenza, venivano segnalati alla Procura della Repubblica di Imperia per i reati di
infedele e omessa dichiarazione, nonché occultamento e distruzione delle scritture contabili.
Al fine di preservare le disponibilità patrimoniali e immobiliari dal rischio di dispersione, il G.I.P. presso il
Tribunale di Imperia, accogliendo le proposte formulate dalla locale Procura della Repubblica, ha emesso i
provvedimenti di sequestro preventivo fino alla concorrenza di quasi 1,5 milioni di euro. Le Fiamme Gialle
hanno quindi cautelato disponibilità finanziarie, 5 immobili e 11 terreni, siti nei comuni di Ventimiglia (IM) e
Bordighera (IM), 8 veicoli e le quote di partecipazione detenute in altre società.
L’evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e
l’allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di
intervento a favore delle fasce sociali più deboli. Da qui l’importanza dell’azione “chirurgica” svolta dalla
Guardia di Finanza contro gli evasori tota