Indagini di polizia economico finanziaria, eseguite da militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Novi
Ligure, hanno disvelato l’uso distorto dello strumento associazionistico, da parte di una associazione sportiva
dilettantistica (A.S.D.) operante nel settore equestre, al fine di ottenere un trattamento fiscale di favore,
danneggiando gli enti associativi realmente meritevoli di rispetto e tutela, nonché la libertà di concorrenza tra gli
operatori commerciali.
Le attività ispettive hanno avuto ad oggetto l’analisi dei flussi finanziari di una associazione, nonché
l’approfondimento delle presunte qualifiche di associati rivestite da svariate persone che risultavano aver
usufruito dei servizi offerti dalla A.S.D..
L’esito delle indagini svolte ha fatto emergere che, a fronte di una sedicente “associazione sportiva
dilettantistica” (A.s.d.), in realtà vi era una vera e propria attività commerciale dedita all’insegnamento delle
pratiche dell’equitazione ad adulti e bambini, nonché al ricovero ed al mantenimento di numerosi cavalli di
proprietà di soggetti privati.
Infatti, è emersa la gestione predominante della struttura da parte di soggetti riconducibili allo stesso nucleo
familiare, la redistribuzione ai medesimi, sotto forma di rimborsi spese o canoni di locazione, degli utili prodotti
dall’associazione, nonché l’assenza di partecipazione alla compagine sociale da parte della maggioranza degli
associati.
Anche sulla base di tali elementi, l’associazione è stata pertanto riqualificata in soggetto economico esercente
un’attività d’impresa con fini di lucro, e dunque, considerato come evasore totale, con la conseguente tassazione
ordinaria anche ai fini dell’I.V.A.
La presente attività di servizio conferma l’impegno della Guardia di Finanza a tutela dell’economia legale,
contrastando i fenomeni di illegalità economico-finanziaria maggiormente lesivi ed insidiosi, nonché
proponendosi quale punto di riferimento in ordine alle iniziative volte alla tutela del sistema economico