Il vino Derthona Timorasso, il formaggio Montebore, il Salame nobile del Giarolo e il Pane grosso di Tortona sono stati soltanto alcuni dei prodotti tipici di Tortonesi che ieri sera sera, giovedì 13 giugno sono stati protagonisti di una bella serata di degustazione che si è svolta nel cortile del Museo Diocesano organizzata dalla Condotta Slow Food di Tortona che ha visto presentare anche alcuni classici della cucina piemontese, in alcuni casi rivisitati in chiave moderna, fra cui un gustoso e inimitabile Crostone con lingua cotta a bassa temperatura e “bagnet röss me una vota” proposto con incredibile successo da Slow food e dal suo nuovo responsabile Enrico Bellingeri.

E’ stata una serata di classe che ha visto anche la presenza del Sindaco di Tortona Federico Chiodi che ha apprezzato la valenza dell’iniziativa alla quale hanno partecipato anche il Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi che ha offerto la degustazione del Timorasso prodotto da diversi vignaiuoli ed è stato piacevole apprezzare che ogni produttore ha saputo dare un tocco diverso con un gusto del vino che cambia in base alla stagionatura, ma anche impercettibilmente in base alla lavorazione. A servire il vino, spiegando a chi lo chiedeva le varie tipologie e differenze del Derthona Timorasso c’era la responsabile dell’Associazione “Incontri Divini” Valentina Calabrò.

E’ stata una bella serata organizzata in collaborazione con il MUDI, Museo Diocesano di Tortona ed il Polo Museale UVA, Una Valle di Artisti che ha rappresentato un’occasione unica per apprezzare le eccellenze enogastronomiche del tortonese scoprendo un luogo speciale.

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