Le imprese liguri del commercio con almeno trent’anni di attività continuativa potranno richiedere il marchio “Bottega Ligure”, il nuovo riconoscimento con cui la Regione Liguria, in accordo con il Sistema Camerale ligure e le associazioni di categoria del settore, valorizza gli esercizi storici e di prossimità quali luoghi di incontro, di servizio e presidio sociale ed urbano del territorio ligure, imprescindibili per la vivibilità dei centri urbani. A presentarlo, presso la Sala Trasparenza della Regione Liguria, l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana, il segretario della Camera di Commercio di Genova Maurizio Caviglia, in rappresentanza anche della Camera di Commercio Riviere di Liguria, il vicepresidente vicario di Confcommercio Liguria Alessandro Cavo e il direttore regionale di Confesercenti Liguria Andrea Dameri.
“Promuovere, valorizzare e tramandare alle future generazioni lo storico patrimonio commerciale regionale. È questa l’essenza del nuovo marchio ‘Bottega Ligure’, misura inserita all’interno dell’ultimo bando dedicato ai CIV, con cui intendiamo salvaguardare e sostenere quelle imprese che, non solo hanno portato avanti pluridecennali tradizioni di qualità, ma anche conservato, nelle proprie sedi, elementi propri del loro passato – sottolinea l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana – Un segnale di ulteriore attenzione dell’amministrazione regionale nei riguardi del commercio di prossimità, che si somma a quanto già previsto da ‘Cassa Commercio Liguria’ per le imprese con almeno vent’anni di attività (contributi a fondo perduto fino a 30 mila euro) e dalle intese e dai patti d’area a tutela del buon commercio. Con questo marchio – aggiunge l’assessore Alessio Piana – andiamo a ricomprendere sotto un unico marchio tutti i cosiddetti esercizi di tradizione, dagli esercizi di vicinato previsti dal Testo Unico del Commercio alle botteghe storiche”.
“Il nuovo marchio ‘Bottega Ligure’ va ad arricchire la famiglia dei marchi creati per distinguere quelle piccole imprese resilienti che tutti i giorni alzano la serranda offrendo prodotti locali, mantenendo vive le tradizioni, dando valore al territorio e rendendolo più attrattivo – commenta Maurizio Caviglia, segretario generale Camera di Commercio di Genova – Il nostro obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza delle imprese sull’importanza di questa loro missione, che può significare, dopo 50 anni di attività, l’iscrizione ai vari elenchi comunali delle botteghe storiche e dei locali di tradizione: l’elenco regionale delle botteghe liguri di oggi, insomma, è il vivaio dove far crescere le botteghe storiche e i locali di tradizione di domani”.
Le imprese richiedenti dovranno dimostrare la loro storicità di esercizio, corredando le pratiche con una relazione da cui emergano la continuità storica dell’impresa da almeno 30 anni e la tradizione del servizio di vendita svolto sul territorio regionale, anche con fotografie d’epoca o riproduzioni di documenti storici dell’impresa. Le richieste di concessione del logo potranno essere presentate dal 1° luglio 2024 alla Camera di Commercio competente per territorio. Le imprese che otterranno il riconoscimento del marchio saranno inserite in un elenco pubblico regionale e avranno la possibilità di esibire il marchio nei propri locali e utilizzarlo nei propri strumenti di comunicazione.
“Da tanti anni ormai come Confcommercio chiedevamo un riconoscimento alle nostre imprese che rappresentano il cuore pulsante della Liguria, che costituiscono la maggior fonte di reddito e di occupazione, che hanno affrontato e tuttora stanno affrontando una grave crisi anche derivante dalla pandemia – spiega Alessandro Cavo, vicepresidente vicario di Confcommercio Liguria – Le nostre imprese commerciali della Liguria meritano di potersi fregiare di un marchio che le renda riconoscibili come imprese che offrono accoglienza, qualità, servizio al consumatore. Finalmente, grazie al bando della Regione Liguria, siamo arrivati a questo risultato. Le migliaia di imprese liguri del commercio avranno il loro marchio”.
“Prosegue il lavoro congiunto con Regione e sistema camerale di valorizzazione del nostro ricco tessuto imprenditoriale – afferma il direttore regionale di Confesercenti Liguria Andrea Dameri – Il marchio Bottega Ligure ha tra l’altro il pregio di poter includere le imprese che pur mantenendo la stessa attività hanno modificato la compagine sociale o la forma societaria nel corso del tempo, la cui reale storia quindi non risulterebbe consultando soltanto il registro imprese. Inoltre, speriamo possa rappresentare una sorta di incubatore per future botteghe storiche, massimo riconoscimento per le attività economiche”.