Nei giorni scorsi, tre operatori della Questura di Alessandria, specializzati nelle scorte internazionali di cittadini extra Unione Europea, hanno proceduto al rimpatrio di un cittadino colombiano colpito da un provvedimento di espulsione con accompagnamento presso il paese di origine.

Il servizio specifico non ha avuto inconvenienti, ma i 3, nel pomeriggio dell’arrivo nella Capitale colombiana, dopo aver consegnato la persona alle Autorità locali, si sono visti coinvolti in un episodio di microcriminalità.


I poliziotti, ormai liberi dal servizio in attesa di far rientro in Italia, si trovavano in una delle vie centrali della città quando uno dei tre subiva, da parte di un individuo, il repentino  furto con strappo della collanina d’oro che portava al collo. Da subito il collega vittima dello “strappo” si poneva, aiutato dagli altri due poliziotti, all’inseguimento del reo che invano tentava di nascondersi all’interno di un negozio. Nella fuga l’uomo gettava quanto asportato in terra, sviamento non riuscito in quanto uno degli operatori si avvedeva e recuperava il bene, continuando l’inseguimento.

L’uomo veniva raggiunto e immobilizzato, ma non solo. I passanti, capita la situazione e probabilmente estenuati da fatti analoghi, cercavano di avvicinarsi al responsabile del furto con intenti non prioprio amichevoli. Con prontezza, calma e gli adeguati modi i tre poliziotti riuscivano nell’intento sia nel non far scappare la persona fermata che comunque con spintoni e calci cercava di fuggire, sia ad evitare, con una faticosa mediazione, che gli astanti lo sottoponessero a forme sommarie di giustizia.

Interveniva dopo qualche minuto la Polizia colombiana che traeva in arresto l’uomo che peraltro era pregiudicato e specializzato proprio in furti con strappo.

Gli appartenenti alla Polizia di Stato, nella formula gergale, si dice che siano poliziotti h24 e questo episodio lo dimostra per intero aggiungendo anche una curiosa estensione spaziale, addirittura oltre oceano. Per la loro prontezza e capacità operativa i poliziotti ricevevano il plauso dei colleghi colombiani i quali sottolineavano come, anche per loro, fosse evento raro riuscire a contrastare tali reati nello stato di flagranza.