Dopo quasi due anni di lavoro si stanno concludendo gli interventi di restauro conservativo della chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano” di Sarizzola, frazione del Comune di Costa Vescovato, in Valle Ossona, sui colli tortonesi. La chiesa, posta a quota 323 metri s.l.m, si trova su un crinale al centro del paese in una particolare posizione panoramica e in un territorio estremamente interessante per le sue caratteristiche storico-culturali e geomorfologiche. La chiesa parrocchiale di Sarizzola è stata costruita nel 1593. Originariamente in “sassi stuccati”, è stata oggetto nel corso dei secoli di rimaneggiamenti. Nel 1943, come si evince dalla data riportata sull’affresco del presbiterio, la chiesa fu decorata dal famoso pittore e stuccatore Clemente Salsa, novarese di nascita, che visse a Serravalle Scrivia e decorò numerose chiese della diocesi di Tortona, soprattutto in Val Borbera.

Ciò che ha caratterizzato il cantiere di restauro è stata le metodologia di indagine che ha accompagnato le varie fasi lavorative volte a restituire l’antica bellezza della chiesa. Le scelte progettuali operate hanno riguardato le opere di eliminazione dell’umidità che rappresentava il problema principale dell’intera costruzione, come riscontrato da un  manoscritto inerente una visita pastorale del 1686, in cui già si parla di ”humidità” della chiesa. Si sono evidenziate le problematiche in corrispondenza delle murature perimetrali, sia interne che esterne, con presenza di umidità di risalita capillare che unita all’aggressione chimica ha determinato un continuo degrado delle stesse. Si sono perciò messi in opera cicli di intonaci deumidificanti per favorire la migrazione dell’umidità presente nella muratura verso l’esterno, impedendole di ristagnare all’interno della struttura. Sono stati effettuati lavori di pulizia dei muri e degli elementi architettonici in facciata quali le lesene, le cornici e i due timpani curvilinei interessati dal deposito di muffe, alghe e incrostazioni.


Per la parte absidale e le parti laterali esterne della chiesa si è programmato un intervento di  risanamento della muratura che è in parte intonacata e in parte in pietra a vista con la ristilatura dei giunti di malta. Attraverso una serie di saggi stratigrafici operati sulle facciate si sono riproposte alcune delle tinte originarie come il giallo ocra del fondo dei muri ed il grigio delle cornici . All’interno è stato eseguito il rifacimento dell’impianto elettrico con cavi esterni a cavo treccia che ha consentito di evitare l’esecuzione di tracce sulle murature. L’impianto ha riguardato le alimentazioni della navata centrale, delle navate laterali, dell’altare centrale, degli altari laterali e delle 14 stazioni della via Crucis. Sono stati disposti dei nastri a led, a luce calda, appoggiati sulla cornice perimetrale della navata centrale fino al presbiterio per l’illuminazione dei soffitti affrescati dal pittore Salsa.

All’esterno è stato sostituito il corpo luce presente con uno spot a led di nuova generazione per  l’illuminazione dell’affresco presente in facciata che sormonta il portone di ingresso alla chiesa, sempre opera di Clemente Salsa, che raffigura i Santi Sebastiano e Fabiano posti ai piedi della Madonna con Bambino. I lavori sono stati diretti dagli architetti Claudio Cassano e Valerio Barbierato e sono stati eseguiti dall’impresa Nova Edile S.a.s. di Paolo Poggio, mentre i restauri pittorici in facciata sono stati realizzati dalla ditta Regoli Restauri di D.Chiapuzzi. Tutti gli interventi, eseguiti in accordo con la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le Province di Alessandria Asti Cuneo e l’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Tortona, sono stati possibili grazie ai finanziamenti della CEI, del Ministero della Cultura, della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.