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Celebrata a Tortona la Festa della Marina Militare e il 20esimo anniversario fondazione gruppo ANMI

Organizzata dal gruppo dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Tortona la celebrazione della Festa della Marina Militare e del XX° anniversario della fondazione del gruppo avvenuta il 4 giugno 2004, E stata l’occasione per ribadire, con un corteo, la volontà di pace e libertà tra i popoli, il corteo, con in testa la banda musicale della città di alessandria, ,  partito da largo carabinieri, ha attraversato tutto la via Emilia , sostando per una breve esibizione in piazza duomo, e ripartire fino al monumento ai Caduti del mare in piazza Roma. Presenti le crocerossine che hanno portato lo striscione , il sindaco  Federico Chiodi, il gruppo ANMI di Biella, gruppi assodarme della Polizia di stato, dei carabinieri, degli Alpini e del Genio 

Qui ha iniziato la manifestazione con l’alzabandiera, la deposizione della corona d’alloro e il silenzio a ricordare tutti i caduti.


Ha preso la parola il presidente del gruppo tortonese, e ha voluto ricordare l’evento e il traguardo raggiunto dei vent’anni della fondazione del gruppo, e le numerose attività svolte a partire dalla realizzazione del monumento ai caduti del mare.

Il presidente ha voluto ricordare i marinai caduti della decima MAS che  hanno sacrificato la loro vita, fra tutti quelli che a bordo SLC siluri a lenta corsa hanno minato le navi inglesi nel Porto di Alessandria d’Egitto, il 26 agosto 1941.

Tra i presenti alla cerimonia l’avv. Peo Moccagatta, nipote della Medaglia d’oro al valor militare capitano di Fregata Vittorio Moccagatta, che a bordo dei MAS (motosiluranti, barchini veloci armati di siluri  avevano fra l’altro il compito di recupero dei uomini della X mas che avevano preso parte all’operazione di minamento  delle navi inglesi). portati precedentemente sul luogo dell’azione dai sommergibili, vi era il problema di ritornare in salvo , e qui i barchini a una determinata ora avevano il punto di incontro, purtroppo, operazione di sabotaggio che aveva avuto come  protagonisti il comandante Luigi Durand de la Penne e  il capo palombaro Emilio Bianchi, ebbe successo però i due uomini, per lo sforzo fisico effettuato,  dovettero salire in superficie e furono catturati e messi a bordo della nave Valiant, affinché rivelassero la loro operazione, solo a pochi minuti dallo scoppio, il comandante inglese fu avvertito dell’azione militare, affinché mettesse in salvo il proprio equipaggio.

Questo ritardo sull’ora e il luogo del recupero, fu fatale per il Comandante Vittorio Moccagatta, che volendo attendere a tutti i costi l’arrivo dei propri uomini, fu bersaglio dell’aviazione inglese che allertata dalla base navale era andata alla loro ricerca.

Il sindaco ha preso la parola per ringraziare i presenti e ricordare l’attivismo del gruppo che oltre al monumento ha realizzato anche il museo del mare orgoglio per la citta, e le innumerevoli iniziative intraprese nel ventennio della fondazione.

Al termine della cerimonia il gruppo si è portato alla chiesa di san Michele per una santa messa per ricordare  i caduti

Il presidente ANMI Giuseppe Calore

 

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