E’ stato presentato ieri, presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, il Catalogo della mostra “Carlo Pace: Segni – Materiali – Fonemi“, che è stata ospitata nel Broletto di Palatium Vetus, sede dell’ente, dal 21 aprile al 29 ottobre dello scorso anno.
Si conclude in questo modo un percorso iniziato con la presentazione, da parte dell’associazione “Città Futura” e nell’ambito del bando “Storia e memoria”, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria del progetto: “Conoscenza e valorizzazione dell’opera artistica di Carlo Pace, uno dei più importanti pittori alessandrini del ‘900“.
Dal progetto è scaturita la pubblicazione di un volume, edito da Falsopiano, che si è avvalso del commento critico di Alberto Ballerino e ha presentato una parte delle opere di Carlo Pace suddivise in quattro settori: Gli anni dell’informale, Segni, Materiali e Fonemi. In seguito, per iniziativa della Fondazione e del suo Presidente, si è decisa la realizzazione della mostra che ha registrato qualificati consensi e una notevole partecipazione di cittadini.
In questo modo è stata resa giustizia a Carlo Pace, assegnando al suo lungo e originale impegno artistico che ha prodotto un lascito immenso di opere, la collocazione che gli spetta nel panorama dell’arte pittorica italiana.
La Fondazione, nell’acquisire i cataloghi e renderli fruibili alla comunità alessandrina interessata, intende proseguire, attraverso la divulgazione delle conoscenze, nella valorizzazione e diffusione della cultura.
La presentazione del catalogo, edito da “LineLab edizioni”, introdotta dal Presidente della Fondazione, il Notaio Luciano Mariano ha visto la partecipazione dell’associazione “Città Futura” col suo presidente, Renzo Penna, dell’Archivio “Carlo Pace”, con la signora Pinuccia Gilardenghi Pace e del Dott. Alberto Ballerino, che ne ha curato il commento.
“La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria ha voluto onorare la memoria del maestro alessandrino Carlo Pace, realizzando una grande mostra della sua opera artistica nella Quadreria di Palatium Vetus, da aprile a ottobre 2023 – dichiara il Presidente della Fondazione, notaio Luciano Mariano -. Questo catalogo rappresenta l’ultimo atto di una operazione culturale volta a riscoprire un artista considerato “controcorrente”, che ha prodotto un gigantesco lavoro, consistente in migliaia di opere a testimonianza di un’attività instancabile. Una sfida che la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria ha voluto cogliere portando avanti il suo impegno a favore del territorio locale e consolidando l’immagine di Palatium Vetus come luogo di arte e di conoscenza. Un particolare ringraziamento va all’Associazione “Città Futura” e al suo presidente, al curatore del volume, il giornalista Alberto Ballerino, agli organizzatori della mostra ed a tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito alla realizzazione del catalogo, per il prezioso lavoro svolto”.