In occasione della Giornata Internazionale delle Ostetriche, che si celebra ogni anno il 5 maggio, all’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria è stata inaugurata una nuova sala ricoveri all’interno dell’Ostetricia e Ginecologia.

«È dotata di un ecografo portatile e di un lettino ergonomico – spiega Davide Dealberti, Direttore della Struttura – ed è dedicata a tutte le pazienti ostetriche che accedono al Pronto Soccorso oppure che devono fare un ricovero programmato. Avendo una postazione per l’accettazione, con un monitor wireless senza fili, ci permetterà di ridurre i tempi e quindi di migliorare il servizio offerto alle nostre pazienti».


L’Ostetricia dell’AOU AL, grazie anche alla stretta collaborazione con la TIN e con il Nido diretti da Alberto Ricotti, è il punto nascita di riferimento per le provincie di Alessandria e Asti per la gestione e cura delle gravidanze a rischio e patologiche, accogliendo anche le minacce di parto pretermine dalla ventitreesima settimana di gestazione.

Nel 2023 sono 1046 i bimbi nati all’Ospedale di Alessandria, di cui 558 maschi e 448 femmine: «A contraddistinguere il nostro punto nascita – ricorda Sonia Salis, Coordinatrice delle ostetriche – è la disponibilità dell’analgesia peridurale garantita h24 e la possibilità di partorire in acqua o di assecondare in travaglio le posizioni preferite dalla partoriente”.

Di particolare interesse è poi la donazione del sangue cordonale a fine solidale e di ricerca perché il 50% di tutte le donazioni del Piemonte provengono proprio dall’Ostetricia di Alessandria che vanta il primato nel 2023 di circa il 30% di sacche raccolte (1 donna su 3 dona) rispetto alla media nazionale del 2-5%. «Questo risultato è stato ottenuto anche grazie alla riorganizzazione del servizio – aggiunge Dealberti – all’interno del percorso di trasformazione dell’Ostetricia in Reparto Narrativo, in collaborazione con il Cetro Studi Cura e Comunità per le Medical Humanities del DAIRI e la Società Italiana di Medicina Narrativa, ossia un reparto dove le parole, l’empatia e l’interazione con le persone sono strumenti di assistenza e di cura.”

Proprio in quest’ottica proseguono le azioni di Medical Humanities messe in atto dal reparto che, dopo essersi dotato di libri e quadri a scopo narrativo, mensilmente ospita al corso preparto le bibliotecarie della Biblioteca Biomedica aziendale e della Biblioteca Civica di Alessandria per sensibilizzare il gruppo delle future mamme sull’importanza della lettura fin dai primi mesi di vita per favorire lo sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale del bambino.