Doppia festa a Laigueglia per il doppio riconoscimento della Fee. Il borgo marinaro ha ottenuto sia la Bandiera Blu che la Bandiera Verde. Alla cerimonia di Roma era presente il sindaco Giorgio Manfredi. «La Bandiera Blu – sottolinea il primo cittadino – è un riconoscimento, frutto del lavoro svolto con impegno dall’Amministrazione e dai balneari, che porta Laigueglia ad essere il fiore all’occhiello della Baia del Sole. Il riconoscimento della Fee è il traguardo di un processo virtuoso che punta a mantenere alta la qualità del mare e dei servizi. La Bandiera Blu riconosce realtà turistiche come la nostra la giusta attenzione alla depurazione, così come alla raccolta differenziata e a tutto quanto riguarda i servizi turistici contemplati nel programma della Fee Italia. Il nostro impegno – assicura il sindaco Manfredi – continuerà tutto l’anno per valorizzare la risorsa mare e le spiagge, che costituiscono per noi la ricchezza maggiore. Qualità delle acque, gestione ambientale, servizi e sicurezza, educazione ambientale e informazione sono i punti alla base dell’ottenimento della Bandiera Blu». Contemporaneamente alla scuola secondaria di primo grado “Badarò” si è svolta la cerimonia di consegna della Bandiera Verde alla presenza del dirigente scolastico Michele Formica, del vicesindaco Andrea Zancanaro, dell’assessore Gianpaolo Giudice, dei consiglieri Lino Bersani, Alessandro Chirivì, Paolo Spalla e Lucia Facchineri. «Per il settimo anno consecutivo la scuola è stata insignita della Bandiera Verde a testimonianza del costante impegno degli alunni di Laigueglia per costruire lapropria coscienza ambientale, con un impegno ecologico costante», hanno detto il vicesindaco Zancanaro e l’assessore Giudice. E’ stata la dottoressa Albina Savastano, referente della FEE Italia (Foundation For Enviromental Education), insieme alla dottoressa Marina Dri a consegnare l’ambìto riconoscimento alle studentesse ed agli studenti. I progetti riguardanti lo studio e la tutela della risorsa acqua per il pianeta e l’ambiente marino, come dalle preliminari Indagini Ambientali svolte a ottobre, sono stati sviluppati principalmente integrandoli nella progettazione curricolare di Scienze, Tecnologia e Arte. A partire dalla localizzazione dell’argomento argomento di studio all’interno dell’AGENDA 2030, le docenti coinvolte hanno lavorato sui concetti di ecosistema, di impronta idrica, del grave fenomeno delle isole di plastica, facendo svolgere agli studenti e alle studentesse ricerche personali e di gruppo. I ragazzi hanno anche realizzato infografiche per la corretta differenziazione dei rifiuti, anche a scuola, esposti nella loro Eco-Bacheca. Particolare attenzione è stata posta alla questione dell’ecosistema marino, in seguito agli interventi dei biologi marini dell’associazione InforMare e della biologa Monica Previati in classe e durante le uscite in spiaggia per monitorare la situazione dei reperti/rifiuti, giornate in cui i ragazzi hanno anche effettuato la pulizia delle spiagge. Resta ancora da svolgere un ultimo incontro sul ciclo riproduttivo delle meduse al quale seguirà un lavoro creativo in collaborazione con la docente di Arte e Immagine. Seguendo i Sette Passi del progetto Eco-Schools i ragazzi hanno così stilato il loro Eco-codice: un decalogo per rispettare l’ambiente marino e l’intero ecosistema terrestre.