Il Comune e la Biblioteca di Pontecurone sono stati lieti di ospitare nella mattinata di sabato 18 presso la Sala Polifunzionale “Giovanni Berri” due relatori d’eccezione, impegnati a trattare una tematica importante.  Don Flavio Peloso O.D.P., concittadino onorario pontecuronese e la prof. M. Grazia Milani, storica e ricercatrice, infatti, hanno presentato al numeroso pubblico, costituito in gran parte da Ex Allievi Orionini in visita al paese natale del Santo, il tema “Modernità e Modernismo di inizio Novecento”, sottotitolo: ‘Un’esperienza di ieri e qualche interrogativo per l’oggi’.

Don Flavio, dopo aver inquadrato storicamente il movimento modernista, affermatosi in Europa nell’ultima decade dell’Ottocento, ha spiegato i motivi per cui Papa Pio X nell’enciclica “Pascendi” ha condannato le idee moderniste che non erano in linea con le verità di fede cristiana. Sempre richiamando l’interesse di don Orione a capire ed approfondire le ragioni di quel movimento dottrinale che andava diffondendosi, intaccando i fondamenti della fede, il relatore ha raffrontato i concetti di razionalismo e realismo cristiano, di modernità e modernismo, richiamando i maggiori teorici del movimento, tutti conosciuti da don Orione, verso i quali il Santo ha manifestato un atteggiamento ecumenico, tutto volto a mantenere l’unità dei cristani. Papa Pio X autorizzava don Orione a tenere relazioni personali con gli esponenti più in vista del Modernismo (Bonaiuti, Romolo Murri, Padre Semerìa, Tommaso Gallarati Scotti), ma senza contraddizioni: il Papa e il giovane Don Orione erano due Santi che avevano a cuore il bene della Chiesa.


Maria Grazia Milani, in relazione ai cosiddetti Circoli di rinnovamento, ha richiamato

la figura di Maria Cuttica, sposa dell’industriale Luigi Coggiola, protagonista del modernismo torinese del primo Novecento. La Coggiola Cuttica contribuì al formarsi di un gruppo di donne borghesi e aristocratiche che si battevano per l’emancipazione delle donne. Con l’aiuto di un power point ricco di fotografie, la professoressa Milani ha evidenziato il ruolo importantissimo di Maria Coggiola Cuttica nell’ambito del modernismo sociale, mediante l’assistenza attiva alle lavoratrici e attraverso varie iniziative, conferenze, dibattiti, istanze improntate al rinnovamento della Chiesa e alla difesa dei diritti delle donne. La Coggiola venne nominata da Pio XI nel 1922 “Dama dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro” per l’impegno profuso nelle attività di carità, nonchè per la pratica costante di vita cristiana e di testimonianza di fede cattolica. Questa straordinaria figura di femminista  è co-protagonista del libro della Milani intitolato “Luigi Coggiola”, stampato nel 2018 e ristampato in un numero limitato di copie proprio per questo incontro con gli Ex Allievi orionini, che hanno celebrato il novantesimo anno della loro Associazione.