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A Diano Marina Il dibattito sulle nanotecnologie ha chiuso i Venerdì della Conoscenza


Oggi pomeriggio, la sala consigliare del Comune di Diano Marina ha ospitato l’ultimo incontro de “I Venerdì della Conoscenza” di questa stagione. Con il tema “Il mondo invisibile delle nanotecnologie”, la conferenza ha affascinato un pubblico variegato composto da studenti, professori, cittadini e turisti, tutti desiderosi di esplorare i segreti del campo scientifico che studia il mondo dell’invisibile.

L’appuntamento di oggi è stato aperto da Ezio Andrea, a capo del Comitato scientifico che ha ideato la rassegna, che attraverso le parole di Don Milani ha ricordato il valore della conoscenza: “Se sai sei, se non sai sei di un altro”. Conoscere per non dipendere dalle idee altrui: è questo il messaggio che l’evento ha lasciato oggi ai ragazzi presenti in sala. Tutti i temi de I Venerdì della Conoscenza sono interconnessi: quest’ultimo, quello delle nanotecnologie, è un tema particolarmente caro ad Andrea “Si tratta dell’ultimo ramo di ricerca che ho lanciato in Europa insieme a Pier Francesco Moretti, prematuramente forse, ma oggi indubbiamente questo programma assume un valore enorme”. Moretti (fisico, ricercatore presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche) ha arricchito il dibattito con la sua esperienza di ricercatore del CNR e ha moderato un incontro di grande interesse, che si è aperto con la lettura di un brano di Democrito – il filosofo greco che introdusse l’atomismo, immaginando la materia composta da indivisibili atomi – e con la proiezione di un estratto dal film “Viaggio allucinante” (Fantastic Voyage), diretto nel 1966 da Richard Fleischer.

Il mondo del piccolo e dell’invisibile – che rappresenta un po’ il sogno dell’uomo, quello entrare all’interno della materia – è stato esplorato in maniera ispirante dalla dottoressa Annalisa Palange (ricercatrice presso l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova) che ha parlato dello scopo e dell’approccio della nanomedicina, tra teoria, pratica e machine learning. Renzo Tomellini (esperto di chimica e capo di diverse unità presso la direzione generale della ricerca della Commissione Europea) si è riallacciato al tema della conoscenza, evidenziando quanto sia importante a non rallentare la ricerca perché questo espone i cittadini europei al rischio di rimanere esclusi dalla consapevolezza.


Da un discorso di curiosità legato al mondo dei virus, passando per l’importanza centrale della conoscenza, la conferenza ha portato il pubblico a riflettere sull’etica delle nanotecnologie, che dal punto di vista normativo sembrano necessitare di ulteriori protocolli. Dal punto di vista pratico i prodotti della ricerca sulle nanotecnologie non sono condivisi in maniera equa mentre sul fronte sociale c’è ancora tanta paura, come visto nel caso dell’utilizzo dei vaccini a mRNA impiegati durante la pandemia. A livello scientifico l’Italia contribuisce in maniera significativa allo sviluppo delle nanotecnologie ma bisogna fare attenzione alla weaponization ovvero allo sfruttamento di risorse che possono fare la differenza nella crescita di un Paese. Indubbiamente la strada migliore è quella di difendere i brevetti da un lato e le menti dei giovani dall’altro, favorendo la valorizzazione della multidisciplinarietà all’interno degli istituti scolastici.

Patrocinati dalla Regione Liguria e promossi dal comitato scientifico guidato dal Prof. Ezio Andreta, gli incontri de “I Venerdì della Conoscenza” si sono dimostrati ancora una volta un successo, offrendo alla comunità locale un’opportunità unica di arricchimento culturale e scientifico. 

Un aspetto distintivo di questi incontri è stata la partecipazione attiva dei giovani, le menti che plasmeranno il futuro. Anche oggi la conferenza ha ospitato alcuni studenti dell’Istituto Istruzione Superiore G. Ruffini di Imperia e dell’IPSIA di Imperia, guidati rispettivamente dal Prof. Marco Oreggia e Prof. Paolo Berlanda, che hanno accompagnato con entusiasmo i loro ragazzi in questo appassionante percorso.

Ha chiuso la conferenza il Sindaco Cristiano Za Garibaldi: ”Credo fermamente che una corretta informazione scientifica sia essenziale per comprendere e interpretare la realtà quotidiana. In un’epoca in cui si viene costantemente bombardati da un flusso incessante di informazioni, è fondamentale poter contare su fonti scientifiche accurate e autorevoli. La scienza ci fornisce gli strumenti per affrontare le sfide quotidiane, a partire dalle decisioni personali sulla salute per arrivare alle questioni globali come il cambiamento climatico e le innovazioni tecnologiche. Grazie a una corretta informazione scientifica, siamo in grado di sviluppare un pensiero critico, prendere decisioni consapevoli e contribuire attivamente al progresso della società. Vorrei esprimere la mia gratitudine al comitato scientifico de I Venerdì della Conoscenza, composto da Ezio Andreta, Luisa Tondelli, Giorgio Einaudi e Pier Francesco Moretti, per aver reso possibile e coordinato questo ambizioso progetto e tutti gli illustri relatori che hanno contribuito al successo di questi incontri”.

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