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Consiglio comunale a Novi Ligure, approvata l’imposta di soggiorno

Il primo punto discusso dal Consiglio Comunale, riunitosi ieri sera, ha riguardato il regolamento che disciplina l’applicazione dell’imposta di soggiorno. Il provvedimento, illustrato dal Vice Sindaco Simone Tedeschi, individua il presupposto, i soggetti passivi dell’imposta (strutture ricettive), le esenzioni e le modalità di riscossione.

«Nel Dup approvato a gennaio – ha spiegato Tedeschi – abbiamo inserito la volontà di procedere su questa strada concertata con Alexala, l’agenzia turistica provinciale che in questi anni ha promosso l’introduzione della tassa di soggiorno nei comuni turistici e nei centri zona finalizzando a impegnare le risorse a favore del turismo, settore in forte crescita sul nostro territorio». Il gettito del tributo, infatti, sarà destinato a finanziare gli interventi in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, la manutenzione dei beni culturali e ambientali, nonché dei servizi pubblici locali.


L’imposta entrerà in vigore dal prossimo 1° luglio e sarà determinata per persona e per pernottamento in base alla tipologia della struttura ricettiva. Le aliquote, che saranno approvate prossimamente dalla Giunta comunale, prevedono gli importi di 1,5 euro per le strutture a 3 stelle, 2 euro per quelle a 4 stelle, aziende agrituristiche, bed & breakfast, 2,5 euro per i 5 stelle. Il regolamento è stato approvato con 11 voti favorevoli (i gruppi di maggioranza), 4 astensioni (Forza Italia e Lega) e 2 contrari (i Consiglieri Paolo Coscia e Marco Bertoli).

Si è passati poi a due interpellanze presentate dal gruppo consiliare Lega Salvini Piemonte – Lavoriamo per Novi. La prima, illustrata dal Consigliere Giuseppe Dolcino, riguardava il manto stradale non asfaltato, sconnesso e pericoloso in strade periferiche, in particolare strada vecchia di Pasturana e alcuni tratti di via Casteldragone e via Montesanto. Per la prima – ha risposto il Vicesindaco Tedeschi – sono stati eseguiti degli interventi di manutenzione mentre per gli altri tratti citati, che sono di proprietà privata, si valuterà come procedere. L’interpellanza ha offerto lo spunto per un aggiornamento sul piano asfaltature iniziato lo scorso anno con la realizzazione del primo lotto. «Gli interventi del secondo lotto – ha spiegato Tedeschi – hanno subito un ritardo dovuto alle piogge di queste settimane e inizieranno in questi giorni. Subito dopo partirà il terzo lotto. Con l’approvazione del conto consuntivo – ha concluso Tedeschi – saranno reperite ulteriori risorse per finanziare altri interventi di manutenzione stradale».

La sicurezza idrogeologica del territorio è stato l’argomento affrontato nell’interpellanza successiva. In particolare, il Consigliere Giacomo Perocchio ha chiesto informazioni sullo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione delle vasche di laminazione, opere finanziate dal Ministero dell’Interno nel 2021. Il Vicesindaco Tedeschi ha informato l’Assemblea che nel mese di gennaio si sono conclusi i lavori per la vasca di via Antica Genova e sono iniziati quelli per la realizzazione delle vasche in strada del Castellone e in via Casteldragone. Per la vasca di via Raggio i lavori sono stati affidati il 4 aprile scorso.

«L’assetto idrogeologico – ha sottolineato il Vice Sindaco – rientra tra le priorità assolute dell’Amministrazione comunale. Una parte dei fondi Pnrr ricevuti per lo scolmatore del Rio Gazzo sono serviti per commissionare uno studio generale del territorio, dal quale emerge una mappatura dei punti critici della città su cui sarà necessario intervenire. Sulla base di questo studio, inoltre, dovranno essere formulate ulteriori richieste di finanziamento».

La seduta è proseguita con la mozione del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia in merito alla caserma dei Vigili del Fuoco di Novi Ligure, immobile situato in piazza XX Settembre messo in vendita dalla Provincia di Alessandria e recentemente acquisito da privati. Il testo, illustrato dal Consigliere Marco Bertoli, esprime la preoccupazione di perdere la centralità di un servizio essenziale per i cittadini e chiede l’impegno dell’Amministrazione nell’assumere le iniziative necessarie per risolvere la situazione. A questo proposito il Sindaco, Rocchino Muliere, ha sottolineato di aver già affrontato la questione, così come richiesto dal dispositivo della mozione: «Si tratta di un tema annoso per la nostra città. Me ne sono occupato subito dopo l’insediamento alla carica di Sindaco incontrando il comandante provinciale dei Vigli del Fuoco. Recentemente ho anche incontrato i privati che hanno acquisito l’immobile, i quali mi hanno assicurato che non è loro intenzione entrarne in possesso immediatamente. Ora – ha concluso Muliere – si tratta di sollecitare il comando nazionale dei Vigili del Fuoco e il Ministero affinché si trovi una soluzione definitiva al trasferimento della caserma, che, secondo le ultime ipotesi, dovrebbe essere realizzata nell’area demaniale dismessa di via Raggio». Il Sindaco, quindi, ha chiesto di modificare il testo della mozione con una serie di emendamenti che sono stati accolti dal proponente. Il testo modificato è stato approvato con 11 voti favorevoli (la maggioranza più il Consigliere Bertoli), 5 astensioni (i gruppi Forza Italia, Lega e Movimento 5 Stelle) e 1 voto contrario (la Consigliera Alessandra Di Bella).

A seguito di alcune osservazioni pubblicate sugli organi di stampa, il Capogruppo Bertoli ha ritirato la mozione del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia sulla sicurezza dell’aeroporto di Novi Ligure e ha annunciato che il testo sarà modificato e riproposto successivamente.

La seduta è terminata con la mozione presentata dal Movimento 5 stelle in merito al conferimento della cittadinanza onoraria a Julian Assange. Dal lungo dibattito che si è sviluppato in Aula è emerso un sentimento unanime di solidarietà verso il cofondatore di WikiLeaks e di condanna rispetto alla violazione dei diritti civili perpetrata nei suoi confronti. Tuttavia, sia dai banchi della maggioranza che da quelli della minoranza, sono stati espressi dubbi sul conferimento della cittadinanza onoraria quale strumento idoneo a sostenere la campagna per la sua liberazione promossa a livello internazionale. La mozione, pertanto, è stata respinta da una votazione trasversale che ha fatto registrare 6 pareri favorevoli (i Consiglieri Coscia, Di Bella, Gobbato, Gugliermero, Lolaico e Reale) e 11 contrari.

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