AIOP cambia denominazione e apre la sezione RSA, che diventa la seconda anima dell’Associazione. Confermato fino al 2028 il direttivo eletto lo scorso anno e convocata la prima assemblea delle aziende socio-sanitarie residenziali per l’elezione di presidente e vice di questa unità.
L’assemblea elettiva è l’occasione anche per richiamare l’attenzione sul perdurare di alcune criticità: liste di attesa, costi energetici, rinnovo del contratto di lavoro.
Annunciato lo scorso luglio, da gennaio 2024 è entrato in vigore il nuovo statuto di AIOP, organizzazione datoriale aderente a Confindustria che da Associazione Italiana Ospedalità Privata diventa Associazione italiana delle aziende sanitarie ospedaliere e territoriali e delle aziende socio-sanitarie residenziali e territoriali di diritto privato. Al suo interno si costituisce quindi la nuova sezione RSA e che oggi ha visto la sua prima Assemblea regionale per l’elezione della presidenza che la guiderà per 4 anni: nel ruolo di presidente Ivan Bedeschi, vice presidenti Piero Isidoro Aceto e Gisella Barra.
Altra novità dello statuto è proprio la durata delle cariche sociali che passano da 3 a 4 anni. Ciò ha richiesto che oggi, in seno alla concomitante assemblea regionale generale, venisse rieletto il direttivo. Per il prossimo quadriennio è confermato quanto deliberato lo scorso anno: Presidente Giancarlo Perla, Vice Presidenti Fabio Marchi, Paola Colloraffi, Giacomo Brizio, Roberto Rusconi.
Nel Consiglio Generale dell’Associazione Nazionale, anch’esso di nuova costituzione con il nuovo statuto, entrano Perla, Marchi, Colloraffi e Rusconi. Alla presidenza AIOP Giovani regionale è stata confermata Beatrice Massei ed eletta Vice Presidente Chiara Rusconi.
Il nuovo statuto di AIOP, approvato lo scorso maggio, riflette l’impegno dell’associazione verso l’imprescindibile integrazione tra pubblico e privato a tutti i livelli, tesa a demolire stereotipi e pregiudizi per ribadire che «siamo un’unica sanità e solo lavorando sinergicamente possiamo rispondere con efficacia alle esigenze di prevenzione, cura e assistenza di tutti i cittadini» ha dichiarato Giancarlo Perla, presidente di AIOP Piemonte -. Il nuovo statuto vuole aggregare l’articolato mondo della sanità, che tutela il diritto costituzionale alla salute e che include la socio-residenzialità. Questo rinnovamento radicale è per noi una nuova sfida e un’opportunità:ci consente di esprimere un servizio di tutela completo, riflettendo una visione più attuale di salute che vede la sanità di diritto privato come componente paritaria di un solo Sistema Sanitario nazionale, capace di fornire un supporto decisivo per alleggerire il peso che grava sul sistema pubblico».
Restano tuttavia aperti alcuni temi sui quali oggi AIOP ha richiamato l’attenzione. Tra le priorità permane la questione delle liste di attesa: rinnovando la propria disponibilità a collaborare per abbatterle, l’Associazione evidenzia la lentezza nella definizione e messa a regime delle modalità attuative da parte della Regione. In secondo luogo AIOP sollecita la Regione Piemonte e l’Assessorato alla Sanità a concretizzare la promessa copertura del 50% dell’incremento del contratto di lavoro ormai scaduto. Inoltre, non meno importante, AIOP rileva il perdurare del ritardo nel ristoro, più volte promesso, dell’aumento dei costi energetici 2022-2023.
«Una lentezza generale che mette in difficoltà le nostre strutture e che non facilita la messa punto del grande lavoro di squadra che auspichiamo per la salute collettiva. Questi sono temi cruciali, per i quali attendiamo risposte con urgenza» ha concluso Perla.