Bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici il prossimo 18 marzo per la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus. La ricorrenza, istituita dal Parlamento tre anni fa, vuole ricordare la data del 18 marzo 2020, quando a Bergamo una lunga colonna di mezzi militari fu costretta a trasportare le vittime falcidiate dal virus.
«Un’immagine che tutti ricordiamo bene – commenta il Sindaco Rocchino Muliere –, nella quale è racchiuso il dramma che l’intero Paese stava vivendo in quei giorni. Questa giornata simbolica è un’occasione per ricordare chi ha perso la vita, insieme all’impegno di tutti coloro che hanno contribuito, anche nella nostra città, alla salvaguardia della salute e al funzionamento dei servizi per la collettività. Un sentito ringraziamento va al personale sanitario, alle Forze dell’Ordine, alla Protezione Civile, alle associazioni di volontariato, ai dipendenti dei servizi pubblici essenziali e verso tutti coloro che, con il loro lavoro, hanno contribuito ad affrontare in modo efficace le difficoltà dovute all’emergenza. L’esperienza drammatica che abbiamo vissuto – conclude Muliere – deve servire a non ripetere gli errori commessi e a prestare particolare attenzione al servizio sanitario nazionale».