Si è conclusa venerdì scorso l’esperienza Erasmus+ dei 26 giornalisti liguri in trasferta a Malaga per conoscere meglio i limiti e le opportunità dell’intelligenza artificiale nel campo della stampa e della comunicazione. La scelta della formazione sull’IA è ricaduta su Malaga anche perché la città è all’avanguardia nel campo per la presenza di una Facoltà di Giornalismo con un corso specifico su questa materia ma nei 12 giorni trascorsi in Spagna sono diversi gli aspetti emersi dal lavoro sul campo e dal confronto con docenti universitari, associazioni, istituzioni e colleghi giornalisti. Forma e contenuto, algoretica e strumenti, uomo e macchina: diversi temi di dibattito hanno messo a confronto non solo due paesi ma anche diverse generazioni di giornalisti professionisti e pubblicisti, impegnati in ambiti differenti ma guidati da un unico riferimento deontologico. Il quadro emerso dall’esperienza è quello di un panorama molto variegato, caratterizzato da molti rischi legati a un uso inconsapevole delle nuove tecnologie ma anche da una considerevole quantità di strumenti digitali in grado di garantire un giornalismo di qualità, smascherando fake news e immagini manipolate con l’impiego di piattaforme e applicazioni.
L’esperienza Erasmus+ a Malaga ha posto i giornalisti liguri al centro del dibattito sull’uso intelligenza artificiale nel giornalismo e nella comunicazione, fornendo una prospettiva attenta all’etica e alla deontologia professionale. Ancora una volta la formazione internazionale – l’ottava organizzata dall’ODG Liguria nell’ambito del Programma Erasmus – ha lasciato un segno positivo nei partecipanti, che dal 2011 sono arrivati a quota 109.
Grazie a questo tipo di iniziativa i giornalisti liguri – i primi in Italia – hanno l’opportunità di aggiornarsi in un contesto internazionale, interagendo e lavorando in gruppo, creando anche una fitta rete di rapporti con colleghi di altre province. L’esperienza in Spagna si è appena conclusa ma per il 2024 la formazione internazionale non si ferma qui: next stop Finlandia, dove un altro gruppo di giornalisti si recherà a fine aprile, per un Erasmus+ che avrà come tema la verifica digitale delle fonti e la lotta alle fake news.