È stato approvato due giorni fa l’atto con cui la Regione Piemonte ha ufficialmente inserito il presidio ospedaliero mons. Galliano di Acqui Terme all’interno della “Rete Regionale dei Centri di primo, secondo e terzo livello per la Prevenzione. Diagnosi e Cura dell’Incontinenza”.
Si tratta nello specifico di una struttura in grado di prendere in carico i pazienti affetti da incontinenza fecale, l’incapacità di controllare la fuoriuscita di feci durante esercizio fisico o nella normale attività quotidiana. Parliamo di una condizione fortemente invalidante che può essere causata da diverse patologie e che compromette, in misura rilevante, la qualità della vita di chi ne è affetto, limitandone le attività individuali, portando ad una restrizione della partecipazione alla vita sociale ed influenzando pesantemente l’immagine di sé. Nel caso di persone non autosufficienti, tale condizione conduce ad un significativo aumento del carico di lavoro per i caregivers.
Questo disturbo interessa una quota stimata di circa due milioni di cittadini in Italia, con una prevalenza nella popolazione osservata tra il 2,2% e il 15,3%; aumenta con l’età e può interessare fino all’11% degli uomini e al 26% delle donne oltre i 50 anni. È importante ricordare che nel 26% dei casi l’incontinenza non risponde ai trattamenti conservativi ed è quindi candidabile ad un trattamento specialistico, sia riabilitativo che chirurgico.
Già nel 2015 a livello nazionale il Ministero della Salute aveva costituito un gruppo di lavoro, composto da clinici esperti in materia, con la finalità di individuare un modello per la gestione del paziente affetto da incontinenza, in grado di garantire pari opportunità di accesso alle cure ed uniformità degli interventi sociosanitari, valorizzando le esperienze già realizzate sul territorio e sviluppando appropriati piani di comunicazione per la sensibilizzazione alle problematiche connesse.
Si è quindi confermata l’opportunità di istituire in ogni regione una Rete di Centri per la prevenzione, diagnosi e cura dell’incontinenza di primo, secondo e terzo livello, definendo le caratteristiche ed i requisiti necessari per il riconoscimento dei Centri stessi, per ciascuno dei tre livelli previsti.
A gennaio 2023 la Regione Piemonte ha recepito le indicazioni prodotte dal gruppo di lavoro ministeriale ed ha definito la “Rete Regionale per la Prevenzione, Diagnosi e Cura dell’Incontinenza di primo, secondo e terzo livello”, approvando i requisiti e gli standard strutturali ed organizzativi richiesti per poter svolgere la funzione di Centro di riferimento.
Oggi possiamo confermare che l’ambulatorio di Proctologia che afferisce alla Struttura Complessa di Chirurgia dell’ospedale mons. Galliano di Acqui Terme, diretta dal dott. Alberto Serventi, è stato riconosciuto come Centro di riferimento di primo livello per il trattamento dell’incontinenza fecale, in quanto soddisfa gli standard richiesti, e in particolare:
• svolge un’attività di diagnosi clinica e trattamento dell’incontinenza fecale in tempi e spazi specificatamente dedicati e definiti, presso l’Ambulatorio di Proctologia sito al I piano del Presidio Ospedaliero “Monsignor G. Galliano” di Acqui Terme;
• assicura la presenza di una figura specialistica e un gruppo multidisciplinare e interprofessionale composto da un medico specialista in Proctologia, in Gastroenterologia e Fisiatria, nonché da un infermiere esperto e da un fisioterapista con competenze nella riabilitazione del pavimento pelvico, garantendo inoltre il collegamento con la figura del ginecologo e dell’ostetrica per le problematiche correlate alla prevenzione e cura dell’incontinenza fecale dopo il parto;
• dispone di attrezzature idonee finalizzate all’esame clinico, diagnostico ed alla riabilitazione, comprensiva di dispositivo per la stimolazione e biofeedback del pavimento pelvico;
• garantisce il trattamento diretto dei casi non complicati presso la S.C. Chirurgia del presidio;
• garantisce, per i casi più complessi, il collegamento con la S.C. Chirurgia Generale – Ospedale Molinette (TO)-ambulatorio di coloproctologia e incontinenza fecale (direttore prof. Morino – referente. dott. Ezio Falletto);
• si avvale di operatori in grado di eseguire tutti gli accertamenti diagnostici necessari per avviare i trattamenti di tipo comportamentale-riabilitativo-farmacologico, ed anche in grado di fornire l’opzione chirurgica nei casi non complicati, riservandosi di inviare ai Centri di livello superiore i casi di incontinenza complessa.
Il Centro inoltre intende implementare l’attività fino al soddisfacimento dei requisiti previsti per il secondo livello, così da collocare la S.C. Chirurgia di Acqui Terme in una posizione di riferimento per l’intero bacino di utenza provinciale.