La forza motrice del pronto intervento, ma anche del comprendere alcune dinamiche di una comunità, è la collaborazione fra forze dell’ordine, cittadini, enti, associazioni e, come in questo caso, del mondo della scuola. E’ stata proprio da una segnalazione proveniente da quest’ultima che i poliziotti del Commissariato di P.S. di Casale Monferrato hanno scoperto che vi era una contrapposizione fra alcuni giovani tra i 16 e i 18 anni che era scaturita in alcune scaramucce diventate poi vere e proprie aggressioni nei pressi della stazione ferroviaria casalese, episodi avvenuti prima dell’ingresso degli studenti negli istituti scolastici della città.
I primi accertamenti hanno fatto emergere che l’indicazione era corretta e che in un’occasione alcuni giovani travisati e armati di bastoni e spranghe avevano cercato, fortunatamente senza riuscirvi, di aggredire due coetanei. L’attività d’indagine ha avuto così un’impronta di necessaria e repentina risposta sia per comprendere le peculiarità del contesto, sia per interrompere una criticità prima che sfociasse in qualcosa di ancora più grave. L’analisi dei social network, la testimonianza di alcuni dei presenti, il monitoraggio della stazione ove erano state segnalate le scaramucce, ha permesso ai poliziotti di intervenire proprio durante uno scontro fra i giovani che interrotti nella loro azione, al netto di alcuni che riuscivano a dileguarsi (saranno poi successivamente identificati con l’attività d’indagine), sono stati ricondotti alla ragione e successivamente denunciati in stato di libertà
I fatti risalgono a metà dicembre scorso e solo negli ultimi giorni, dopo un lungo lavoro di ricostruzione dei fatti, è stato possibile chiudere il cerchio sui responsabili non identificati al momento del controllo e di segnalare all’A.G. 9 ragazzi di cui 4 minorenni per il reato di rissa.
E’ importante sottolineare che dopo l’intervento dei poliziotti del Commissariato di P.S. non sono più stati segnalati fatti analoghi né nell’area della stazione, né nei pressi degli istituti scolastici, né in altri luoghi della città.