Molto originale questa nuova opera di Delconte, pubblicata con lo storico marchio di Piacenza “Vicolo del Pavone”, che ora è stato assorbito dall’azienda Art&Coop che ha sede a Castelnuovo Scrivia. Sorprendente già il titolo (spiegato poi nel testo) che è tratto da una battuta contenuta nell’opera del grande novelliere castelnovese Matteo Bandello.

Si tratta di un diario che contiene moltissime annotazioni dell’autore, il quale spesso cita fatti e persone che ha incontrato nelle sue numerose e varie esperienze di vita. L’opera è un chiaro omaggio ai diari di Pier Angelo Soldini, ed è costruito – secondo l’insegnamento di quest’altro importante scrittore castelnovese – come una sorta di “romanzo-diario” nel quale il protagonista è l’autore stesso del libro, che si racconta e si mette a nudo senza cedimenti autoreferenziali, ma proprio per offrire la viva testimonianza di chi ha vissuto le cose che racconta.


Moltissimi gli argomenti affrontati – tra cui alcuni dedicati ad incontri castelnovesi – che rivelano, nell’appassionato racconto dei fatti e nella sincera confessione dei pensieri, la trama intima e segreta, ma anche di più larghi orizzonti (d’altronde sono citati personaggi importanti conosciuti da Delconte), dell’avventura esistenziale del “protagonista”.

Un libro dunque da leggere e, forse, ancor più da rileggere, in quanto pur nella apparente fluidità e leggerezza della sua levigata parola (oltre al garbo con cui l’autore la offre), il testo è veramente una miniera di punti e spunti che ci provocano e ci invitano a vedere in modo diverso i mille sentieri (talvolta impervi seppur panoramici) della nostra vita.

Ricordiamo, poi, che presso il Centro studi Matteo Bandello di Castelnuovo è stata appositamente costituita da Delconte una sezione dedicata alla letteratura diaristica, proprio per incentivare opportune occasioni di approfondimento (in omaggio all’opera di Pier Angelo Soldini), ma anche per offrire una buona possibilità di piacevoli letture. In effetti, anche lo scrittore Carlo Cassola (in perfetta sintonia con il pensiero di Soldini), in un articolo del 1970, scrisse queste parole: “Mi sembra che vada tenuta presente la distinzione tra scrittore e letterato, cioè tra una letteratura che nasce dalla vita e una letteratura che nasce dai libri. Quando in una lirica o in un romanzo riconosciamo la presenza della vita, diciamo che è opera di uno scrittore. Altrimenti parliamo di esercitazione letteraria”. Ecco perché i diari sono davvero perle preziose nel panorama dell’autentica letteratura.   

Sono già previste alcune presentazioni del volume che, tra l’altro, inaugura una nuova Collana di libri di narrativa (dal titolo “Piume verdi”), proprio creata da Delconte (il quale, da qualche tempo, collabora con la Casa editrice “Vicolo del Pavone”).   Il libro – reperibile comodamente anche via internet – si può trovare nelle migliori librerie, mentre a Castelnuovo si trova presso le due edicole Cerri e Orsi.