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Personaggi Alessandrini: Ugo Malvano il manuale della medicina al par della tavolozza


Ugo nasce a Torino sabato 21 novembre 1878, da Eleonora e Giuseppe Malvano

È il quarto figlio di di una famiglia agiata il padre, Giuseppe, è bancario.


Frequenta il miglior Ginnasio di Torino dedicato a Massimo d’Azeglio, accontenta i genitori con la laurea in medicina, acquisita in breve tempo senza esercitare, per tutta la sua esistenza, l’ambita professione di medico.

La scuola, involontariamente, lo introduce piano, piano nell’ambito dell’arte figurativa, sua grande passione per tutta la vita, insieme alla conquista delle vette.

Nascono dalla sua mano ottime tele, fra cui Paesaggio Piemontese, esposto alla Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, ovvero il GAM di Torino.

Con questo proposito richiama le sue vedute in tantissimi dipinti, compreso l’alessandrino, gettate attraverso il pennello, sulla tela con slancio, quasi fosse un amalgama con i propri sentimenti più suggestivi per rafforzarli, esternando il proprio entusiasmo condiviso con la salita delle cime, prediligendo quelle di casa nostra, molte delle quali immortalate nei suoi quadri.  

Risalgono al 1897 le prime opere, riportate in piccole tavolette dai colori sommessi, quali: Paesaggio piemontese, esposte a Torino al GAM, quale testimonianza  completa verso il clima culturale del paesaggio piemontese: una pittura condivisa da altri artisti più o meno noti.

Ugo ha dimostrato un netto talento per il paesaggio, un genere artistico coltivato con passione sino alla fine della sua attività, una predilezione ispirata, incentivata, senza dubbio, anche dal profondo entusiasmo per la montagna: due “amici” per lui inseparabili nel decorso della sua esistenza, avvenuta nel settantaquattresimo compleanno.

                                                                                 Franco Montaldo

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