Circa 160.000 euro spesi in queste ultime settimane per il Natale Alessandrino ed il Capodanno. Con risultati alquanto discutibili su partecipazione ed efficacia realizzativa da parte del Comune. Sarebbe stato opportuno agire con anticipo e con un progetto ragionato e a lungo termine, come fatto dalla precedente amministrazione con il videomapping, iniziato a novembre ed esteso anche per il periodo dei saldi.
Per il Capodanno si sarebbe dovuto lavorare per tempo con un maggior coinvolgimento di artisti locali che hanno dimostrato appeal e affidabilità, magari anche coinvolgendo cantanti alessandrini che in queste settimane stanno mostrando il loro talento in Tv oppure puntare sui grandi nomi. Il 2023 del ‘campo largo’ alessandrino invece si chiude così, mentre già si sente di nuovi futuri aumenti della Tari e delle altre imposte comunali, a fronte di servizi sempre più scadenti”.
Così una nota della Lega di Alessandria commenta la situazione comunale, concentrandosi poi sulle voci relative al rimpasto di giunta che tiene banco da alcuni giorni nelle cronache dei media locali: “Apprendiamo della probabile sostituzione di diversi assessori, operazione che ci pare arduo presentare come semplice turn over. Probabilmente si tratta invece del palese riconoscimento del fallimento di questa giunta. Un immobilismo totale che La Lega denuncia da tempo.
Gruppo Amag nel caos, progetto Smart City naufragato, città invasa da rifiuti e roditori (simpatiche le teorie sul cambiamento climatico e sulla presenza dei “tanti cantieri” addotta dal Capogruppo del Pd), tari e altri tributi locali a rischio crescita esponenziale.
Lega Alessandria