giovedì 11 gennaio TEATRO CIVICO TORTONA
venerdì 12 gennaio TEATRO ALFIERI ASTI
sabato 13 gennaio TEATRO SOCIALE PINEROLO
IL COMPLEANNO
(The Birthday Party)
di Harold Pinter
traduzione Alessandra Serra
regia Peter Stein
con Maddalena Crippa, Alessandro Averone, Gianluigi Fogacci, Fernando Maraghini,
Alessandro Sampaoli, Emilia Scatigno
Tieffe Teatro Milano/TSV-Teatro Nazionale/Viola Produzioni srl
nell’ambito di NEXT – Laboratorio delle Idee edizione 2022
A partire dall’11 gennaio tre appuntamenti in Piemonte con il nuovo straordinario lavoro del regista tedesco di fama internazionale Peter Stein, una delle figure più̀ rilevanti della scena teatrale europea.
La vicenda de Il Compleanno – tra le opere più apprezzate e rappresentate del grande autore inglese Harold Pinter – parte da una situazione apparentemente innocua per poi sfociare nell’inverosimile a causa dei suoi personaggi. Individui paurosi, isolati dal mondo in uno spazio ristretto, infelici ma al sicuro. Fino al momento in cui non arriva qualcosa o qualcuno a scuotere il loro piccolo mondo e a rappresentare una minaccia. Un teatro quindi, che mette in scena individui soffocati dalla repressione, spesso nemmeno consapevoli della loro condizione, anzi convinti di essere uomini totalmente liberi. Dopo la sua fortunata edizione di Ritorno a casa, Peter Stein riprende il suo personale viaggio nella drammaturgia pinteriana e lo fa ancora con una cosiddetta “commedia della minaccia”, cioè un’opera che parte da un quadro di apparente normalità per evolvere in breve tempo in situazioni assurde. In scena alcuni degli attori con cui collabora da lungo tempo, come Maddalena Crippa, Alessandro Averone e Gianluigi Fogacci.
Note di regia
I 63 anni che sono passati dalla creazione del “Compleanno” di Harold Pinter non hanno tolto niente del suo effetto enigmatico ed inquietante. Un tipo perdente con un passato non molto chiaro è raggiunto da questo passato, messo sotto terrore e con forza cambiato in un uomo che segue rigorosamente le regole ferree della vita quotidiana. L’atmosfera di una continua minaccia non smette mai – come nella vita di tutti noi – di dominare qualsiasi azione. La domanda: “chi siamo noi?”, alla quale non possiamo mai rispondere perché una falsa o oscura memoria si mischia con la nostra voglia di metterci in scena, sta al centro di questo compleanno d’orrore. (Peter Stein)