Questa mattina, Giacomo Chiappori ha ufficialmente annunciato la sua candidatura a Sindaco per le prossime elezioni comunali di San Bartolomeo al Mare. Nel corso della conferenza stampa tenutasi presso il suo point sito in via Aurelia 177, Chiappori ha sottolineato le radici profonde che lo legano al Golfo Dianese come principale motivazione della sua candidatura.
Il candidato Sindaco ha affermato di essere un “Uomo del Golfo Dianese” e ha ribadito il suo forte legame con il territorio.
Sottolineando la sua visione per San Bartolomeo al Mare, Chiappori ha presentato il nome della lista: “A Gonfie Vele”, la quale riflette la sua idea politica attraverso il logo che unisce il blu del mare con il verde della montagna. Lo slogan? “Il buon senso non ha colore”. La campagna si basa su una lista civica che mira a rispondere alle esigenze dei cittadini.
La sua decisione di candidarsi è stata motivata dalle sollecitazioni di amici e rappresentanti di San Bartolomeo, i quali gli hanno chiesto di mettere a disposizione la sua esperienza. Il curriculum di Chiappori spazia dal ruolo di sindaco di Villa Faraldi a quello di sindaco di Diano Marina, con esperienze politiche e amministrative tra Parlamento, Comune di Genova e Regione Liguria.
Chiappori ha delineato le principali sfide che intende affrontare se eletto Sindaco, concentrandosi su questioni cruciali come la promozione del turismo e il miglioramento della qualità della vita per i residenti, evidenziando la sua prontezza a collaborare con le istituzioni regionali e provinciali per affrontare le prossime sfide.
“Quello che vogliamo fare è rispondere a due domande fondamentali, perché un turista dovrebbe venire a San Bartolomeo e perché chi ci vive dovrebbe rimanere – dichiara – La lista è pronta, Enzo Campagna sarà sicuramente con me, stiamo costruendo il programma che abbiamo già in testa”.
“Sappiamo quali sono i problemi e li affronteremo con le associazioni – prosegue il candidato Sindaco – Le idee ci sono, poi bisognerà accedere ai fondi disponibili. Punteremo su viabilità, parcheggi, sul restyling e un Comune che si possa chiamare tale”.
Chiappori ha concluso dichiarando di essere aperto al dialogo con gli altri sindaci del Golfo Dianese e ha sottolineato che la questione dell’ex caserma Camandone sarà uno dei punti centrali di discussione nel suo programma.