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A Casale a settembre ripartirà la formazione dedicata all’enogastronomia e all’accoglienza alberghiera

Nel mese di settembre 2024, con l’inizio del nuovo anno scolastico, tornerà ad essere attivo un presidio di formazione di future generazioni di professionisti a sostegno della vocazione della città di Casale e, in ottica più ampia, del territorio monferrino e provinciale, all’accoglienza turistica, alla valorizzazione enogastronomica. Sarà infatti attivo, presso l’Istituto d’Istruzione Superiore Leardi di Casale Monferrato, nella sede della scuola secondaria di primo grado di Rosignano, adiacente all’Istituto Agrario Luparia, il nuovo percorso di studi denominato “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”.

L’accoglimento della proposta avanzata dalla Provincia di Alessandria e sostenuta dal Presidente Enrico Bussalino, nell’ambito della programmazione dell’offerta formativa della Regione Piemonte, ha visto la collaborazione, inoltre, della Città di Casale Monferrato, del Comune di Rosignano e dell’Istituto Comprensivo di Ozzano-Vignale.


Soddisfazione dell’Assessore Gigliola Fracchia: “Una felice conclusione di un processo che restituisce a Casale un percorso formativo fondamentale per il territorio. La collaborazione con l’Istituto Leardi è stato un punto di forza per la rinnovata presenza di questo indirizzo di studi: infatti la continuità con l’Istituto Agrario e l’Istituto Professionale Turistico creerà un ecosistema formativo completo e di assoluta rilevanza che consentirà la prosecuzione di una tradizione di assoluto valore per tutto il territorio”.

“Si conclude positivamente la vicenda post-Artusi – sottolinea il Sindaco Federico Riboldi – restituendo al territorio un modello formativo figlio di una grande tradizione con una promettente prospettiva: un’offerta innovativa a livello nazionale che è in linea con il progetto del Gran Monferrato ponendo le proprie basi su un’elevata qualità dell’accoglienza turistica. Un risultato eccellente che discende dalla sinergia tra istituzioni che hanno saputo restituire ai nostri giovani una rilevante opportunità”.

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