Lo spiacevole episodio è stato raccontato ai Carabinieri da una studentessa che stava andando a scuola di prima mattina, nei pressi dei giardini della Stazione Ferroviaria di Casale.
I Carabinieri di Casale Monferrato lo hanno individuato grazie alle indicazioni dei giovani e alle immagini di videosorveglianza e lo hanno denunciato per atti osceni in luogo pubblico.
È la punta dell’iceberg. Vergogna e imbarazzo frenano talvolta le vittime dal rivolgersi alle autorità, relegando all’oblio eventi di questo genere.
Gli atti osceni in luogo pubblico sono perseguiti con pesanti sanzioni pecuniarie che possono arrivare anche a diverse migliaia di euro e addirittura con la reclusione se il fatto è commesso all’interno o nelle vicinanze di luoghi frequentati da minori.
L’incessante lavoro dei Carabinieri punta a prevenire, prima ancora che a reprimere, tali fatti sgradevoli che possono rovinare la serenità dei ragazzi.
Il suggerimento è sempre lo stesso: denunciare. La partecipazione sociale rappresenta una risorsa talvolta imprescindibile per porre rimedio a situazioni che se sottaciute rischiano di degenerare in allarme.