Domenica 17 dicembre 2023 alle ORE 18 nella Chiesa Parrocchiale di San Tommaso Apostolo di Dolcedo si terrà il Concerto del Coro Polifonico “Cantores Bormani” di Imperia, voluto dalla Signora Rubaudo in memoria del compianto marito Filippo e con il patrocinio del Comune di Dolcedo.
I “Cantores Bormani” non hanno bisogno di presentazione perché rappresentano una realtà consolidata della città di Imperia, infatti la sua fondazione risale al 1979 sotto la direzione della M° Piera Raineri e la loro presenza è stata costante durante tutti questi anni con la partecipazione alle più importanti ricorrenze della città.
Anche soltanto quest’anno sono stati presenti alle manifestazioni per il centenario della Città di Imperia e hanno eseguito inoltre due concerti itineranti dal titolo “Sacro e Profano” ad Oneglia in Via Antica dell’Ospizio e nella chiesa Nostra Signora di Loreto a Borgo Peri.
Nel 2019 I Cantores hanno festeggiato i quarant’anni di attività con un concerto in cui sono stati eseguiti, come in un excursus, i brani che più hanno caratterizzato i quarant’anni di attività riproponendo una dualità di genere, sacro e profano, che da sempre ha distinto il Coro. Nel 2017 hanno rappresentato la città alla annuale festa interculturale che si tiene a Frederichshafen, sul Lago di Costanza, in occasione del gemellaggio delle due città.
Oltre ad un cospicuo impegno concertistico e alla realizzazione di un disco si ricorda anche la partecipazione a vari concorsi classificandosi 1° Premio Concorso LAZZARI di Genova nel 1990 e a rassegne corali e opere teatrali tra cui “Il malato immaginario”, “il Festino del Giovedì Gasso avanti cena”, “La Pazzia Senile” e alla più recente “Passio”, sacra rappresentazione sul martirio di S. Maurizio e Compagni martiri scritto da Don Lucio Fabbris e andata in scena a settembre dello scorso anno sulla piazza del Duomo di Porto Maurizio.
Nel corso degli anni si sono susseguiti alla guida del Coro i maestri Piera Raineri, Giulio Magnanini e Giorgio Revelli. Ad oggi è diretto dal M° Graziella Marengo.