Domani, martedì 5 dicembre alle ore 16:00, nella sala Margherita Drago della Biblioteca Civica A.S. Novaro di Diano Marina si terrà la presentazione del libro di Franco Moggia “Non avrò mai giustizia, Bancaltraz e oltre…” edito da Primaedizione nel 2023. Il libro tocca la tematica della detenzione e della vita in carcere e analizza lo spaccato della società che si riflette nella quotidianità in regime di carcerazione, offrendo uno sguardo sulle condizioni di chi, per espiare il proprio debito nei confronti della giustizia, si rapporta con il sistema penitenziario italiano.

Franco Moggia, docente di scuola superiore, vive a Olbia, impegnandosi nel sociale con particolare riferimento al disagio giovanile. Tra le sue precedenti pubblicazioni, presentate in Sardegna e in altre regioni italiane, ci sono “Il Maglione conquistato. Vietato amare”, “Dunque di Dio”. “Lo strano di un’anima”, “Bentornato Didaskalos”, “Un salto dal ponte più alto”, “Giuseppe Caselli. Un segreto per l’eternità”, “L’amore perfetto” e “Il nobile di Sardegna Cannonau”.


“Non sta ad Adriano, valutare i risultati ed i sistemi di taluni giudici, certamente sono stati commessi molti errori di metodo e valutazioni in questi due casi di malagiustizia. Oggi si dovrebbe creare coscienza e convincimenti alle norme che offre il sistema giudiziario. Il fatalismo attuale che ha preso un po’ tutti, va combattuto; il destino di ognuno di noi è sempre nelle nostre mani, ce lo creiamo noi, coscienti dei doveri che incombono, ma anche dei diritti che ci offrono il vivere civile, la libertà, la democrazia. Attualmente, nonostante gli scandali e il malaffare, c’è ancora la possibilità di fare il proprio lavoro di Magistrato, con la garanzia assoluta della protezione della propria libertà di coscienza e senza alcun condizionamento. Questo, che è e deve essere considerato normale, non richiede alcun eroismo, ma solo onestà, incorruttibilità, indipendenza ed imparzialità. Certamente il tribunale della coscienza non è facile da ingannare come i tribunali degli uomini. Sul tema “carcere”, un conto è viverlo da fuori, un conto è doverci restare dentro. È restandoci, in carcere, che si impara a conoscerne i sentieri tortuosi, le regole nascoste, le prevaricazioni, le umiliazioni, le disuguaglianze e le discriminazioni. È vivendoci, in carcere, che puoi capire il senso di ciò che Antino e Madleine hanno scritto nelle loro lettere, e tradurre le loro parole in un linguaggio che non crei problemi di interpretazione ma che sia comprensibile a tutti” (Cristian Nateri).

L’incontro è organizzato dalla Biblioteca Civica “A.S. Novaro” in stretta collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Diano Marina. Per informazioni contattare la Biblioteca Civica “A.S. Novaro” presso il Palazzo del Parco di via Corso Garibaldi 60, primo piano; bibliodiano@istitutostudiliguri.191.it; telefono +39 0183 496542.