Violinista compositore ha la prima formazione presso la scuola dei Gesuiti a Novi sua città natale
La formazione scolastica è limitata alle primissime classi, tuttavia studia musica dapprima per proprio conto, successivamente presso la scuola gratuita della sua città natale.
Suona il violino seguito dai maestri Taddei e Fenaroli, diventa eccellente compositore, possiede un senso musicale sorprendente, ha un intuito suggestivo, nonché personalissimo per lo spettacolo, limitato dapprima ad un’esperienza di carattere popolare degli spettatori, evolvendosi di mano in mano verso la classe più colta sino all’apice.
Giovanissimo è a Genova, costì ha i primi contatti con musicisti di talento, s’inserisce nell’orchestra del Teatro Doria nella sezione dei fiati, precisamente nei fagotti.
È ricercato dal Carlo Felice come secondo violino o concertino, all’Apollo è inserito nelle percussioni nel ruolo di timpanista, di buon grado completa la sua solida esperienza la come suonatore nella banda musicale genovese.
Accompagnato dalla formazione acquisita di musicista, torna a Milano come violino di spalla, o primo violino, è al Teatro delle Cannobiane laddove incontra un ambiente molto adatto alla danza, idoneo al suo temperamento artistico.
La Direzione de La Scala reclama la sua presenza sia nel ruolo di primo violino, come alla direzione del balletto, una manna per la sua suggestiva predisposizione ritmica.
Il talento di compositore s’esprime con la sua opera migliore, Ballo Excelsior, con la coreografia è di Luigi Manzotti, mossa dall’accompagnamento d’un’orchestra di prim’ordine.
Lo spettacolo è applauditissimo per la musica, per l’indovinata scenografia, ricco di melodie espressive, tipiche del suo tempo, ha impostato un’intavolazione suggestiva al servizio dell’ascoltatore: un grandioso successo per il quarantenne musicista, nostro conterraneo, registrato nel gennaio 1881.
Romualdo è autore di operette ben riuscite per l’orecchiabilità, ha sottoscritto un paio di sinfonie un po’ snobbate dal pubblico, nel compenso ha composto opere teatrali di gran rilievo, alcune su libretto proprio.
È il balletto ad onorarlo, assemblato costantemente con la perizia innata, dovuta tanto allo studio quanto, soprattutto alla natura di musicista sopraffino di cui è dotato.
Franco Montaldo
Foto da Di Archivio Storico Ricordi, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=93050845