Marco nasce un’ottantina d’anni or sono. Dopo gli studi entra in ferrovia con Alessandria nel profondo del suo cuore, quell’Alessandria composta dalla storia a cui s’è avvicinato con l’umiltà del sapere quel sapere meritevole d’essere trasmesso
a chi chel ven apres a noi ossia alle generazioni future.
Dunque, dove si respira la vita viva di Alessandria, Marco è presente.
La sua alessandrinità è quella di ricercare la “gente” umile, su di questa formare, o meglio, creare la barzelletta per non deridere, piuttosto mirata a valorizzare quanto gli alessandrini sono semplici, non sciocchi, neppure faciloni, ma virtuosi nella loro semplicità
Me aj’ho set hobby = ho sette hobby, aveva confidato ad alcuni amici durante un incontro sulla storia della nostra città: suona il clarinetto, è esperto di modellismo, iscritto fra i primi al Csi Model, ed altri non elencati. Certamente al suo essere alessandrino, ne coltiva una considerevole fetta.
Ultimamente è legato ad ‘Alessandria in Pista’, un’associazione dove il passato è di casa, quel passato ancora vivo per le vie della città, meritevole d’essere valutato, studiato, ripreso nellamodestia di quel tempo già lontano, eppure molto vicino al presente.
Marco definisce il suo carattere in questi termini: da ferroviere facevo un po’ d’attività sindacale … mi portavano ai convegni, e io sempre zitto. Gli altri dicevano: “chissà quali ragionamenti starà facendo Biorci …”.
Marco esprime serenità! Personalmente mai l’ho incontrato senza quel sorriso, sempre pronto a discorrere delle minuzie cittadine, aiutato da un atteggiamento un po’ sornione, in quel modo d’essere aperto, con la forza di rasserenare l’animo di chiunque incontra.
È questo l’atteggiamento con cui le persone si avvicinano, com’è avvenuto in piazza d’Annunzio quando una persona … si è seduta vicino a me e, senza che io sapessi chi fosse, mi ha raccontato la sua vita, come se ci conoscessimo da chissà quanto, … come lui stesso ha asserito.
Franco Montaldo