Chiude con il segno positivo il bilancio della demografia delle imprese al terzo trimestre dell’anno nella provincia di Imperia. Al 30 settembre 2023, nell’Imperiese, risultano complessivamente 25.110 imprese registrate, di cui 21.526 attive. Questa la fotografia che emerge dagli ultimi dati Movimprese pubblicati da Unioncamere ed elaborati dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria, sintetizzati nella tabella seguente.
Imprese registrate | Imprese attive | Iscrizioni | Cessazioni non d’ufficio | Saldo |
25.110 | 21.526 | 238 | 196 | 42 |
Nel terzo trimestre 2023 si sono registrate 238 nuove aperture e 196 chiusure. Il saldo tra iscrizioni e cessazioni non d’ufficio è risultato, quindi, positivo (+42 unità). A questo saldo positivo ha corrisposto un tasso di crescita delle imprese registrate pari a +0,17% nella provincia, un dato che, dal confronto tra aree geografiche, risulta uguale al dato regionale (0,17%), ma inferiore a quello del Nord-Ovest (+ 0,27%).
Analizzando i dati per settore economico, è possibile osservare l’andamento dei tassi di natalità e mortalità delle imprese per ciascun settore ed evidenziare i settori trainanti. In particolare, emerge come nel terzo trimestre 2023 i settori che hanno evidenziato i maggiori tassi di incremento del numero delle imprese registrate rispetto al trimestre precedente siano le Attività dei servizi di alloggio e ristorazione e delle Costruzioni (entrambe con +31 unità). Segno positivo anche per i settori del Commercio all’ingrosso e al dettaglio e quello delle Attività immobiliari, in entrambi i casi aumentati di 9 unità. Segnano il passo invece l’Agricoltura, silvicoltura e pesca che, nel saldo iscrizioni-cancellazioni, perde 9 unità e le Attività manifatturiere, in contrazione di 4 unità.
Dal punto di vista della forma giuridica, nel terzo trimestre del 2023 nell’Imperiese si è registrata l’iscrizione di 182 imprese individuali (che rappresentano il 76,47% delle nuove iscrizioni complessive); 38 le nuove società di capitali (15,97% delle nuove iscrizioni); 18 le nuove società di persone (7,56%). Se si analizzano le variazioni tra secondo e terzo trimestre, spicca il balzo delle società di capitali (+27 rispetto al trimestre precedente) e delle imprese individuali (+17), mentre sono sostanzialmente stabili le società di persone e le altre forme di impresa.