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Il 6 novembre secondo appuntamento con la Grande  Stagione Teatrale del Casinò di Sanremo

Alessandro Haber in “La coscienza di Zeno” lunedì 6 novembre 2023 ore 21.00.

Dopo il successo tributato a Gianmarco Tognazzi, la stagione teatrale 2023 – 2024 del Casinò continua con un altro autorevole protagonista del mondo teatrale e cinematografico: Alessandro Haber  in “La coscienza Di Zeno”. Nel testo Haber-Zeno riesce con grande plasticità a rispecchiare le contraddizioni dell’uomo contemporaneo,  esprimendo  un personaggio attuale e teatralissimo nella sua surrealtà, nei suoi divertenti lapsus e ostinazioni, nelle sue intuizioni che ancora ci scuotono.


La Stagione Teatrale del Casinò di Sanremo da ottobre a aprile  ha presentato e presenta sette appuntamenti con importanti protagonisti: Gianmarco Tognazzi, Alessandro Haber, Rocco Papaleo, Antonio Decaro, Adriano Falivene, Elisabetta Mirra e Antonio Milo, Sabino Zaba, Edy Angelillo, Paolo Triestino e Emanuele Barresi.

Una scelta teatrale composita che richiama l’autorevole tradizione del Teatro dell’Opera del Casinò, dove si armonizzano professionalità artistiche di spessore con rappresentazioni tratte dalla migliore letteratura e drammaturgia dirette da registi dal sicuro impatto creativo.

Questi gli appuntamenti della Stagione teatrale 2023 2024  nel Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo.

Domenica 15 ottobre 2023 ore 21.00

L’onesto Fantasma con Gianmarco Tognazzi

Lunedì 6 novembre 2023 ore 21.00

La coscienza di Zeno con  Alessandro Haber

Domenica 19 novembre 2023 ore 21.00

L’Ispettore generale con Rocco Papaleo

Venerdì 23 febbraio 2024 ore 21.00

 Non è vero ma ci credo con Antonio Decaro

Sabato 16 marzo 2024 ore 21.00

Mettici la mano di Maurizio De Giovanni

 con Antonio Milo, Adriano Falivene , Elisabetta Mirra

con la regia di Alessandro D’Alatri.

Sabato 23 marzo 2024 ore 21.00

 Canto anche se sono stonato con Sabino Zaba

Giovedì  25 aprile 2024 ore 21.00

Que serà con Paolo Triestino, Edy Angelillo, Emanuele Barresi.

Biglietti

Platea Primo settore € 25,00

 Abbonamento € 130 sei appuntamenti

Platea secondo  € 20.00 

Abbonamento € 100 sei appuntamenti

Galleria € 15.00

Abbonamento € 70 sei appuntamenti

Gruppo di 10 studenti con insegnante costo del biglietto in galleria € 5. ( superiori a 10 € 4).

Note.  Persone diversamente abili con accompagnatore :  ogni due biglietti uno gratuito. Associazioni  con elenco dei soci presentato dal Presidente € 5 di sconto su abbonamenti . Compagnie teatrali con elenco portato dal rappresentante € 5 di sconto su abbonamenti

Biglietteria

Servizio di Biglietteria presso botteghino del Teatro nei giorni: – martedì giovedi, venerdì sabato, dalle ore 16.00 alle ore 20.00 –

tutti i giorni sino al  15 ottobre 2023  dalle h 16.00 alle 20.00 –

nei giorni degli spettacoli previsti in stagione, dalle h 16.00 alle 21.00.

Servizio di prevendita  Compagnia  Teatro Dell’albero Biglietteria presso Porta Teatro Casinò di Sanremo tel 0184 595273 ( negli orari indicati) – prenotazione libera cell. 347 7302028  e cell 333 7679409 WhatsApp.

 Emal info@teatrodellalbero.it

www.casinosanremo.it

Lunedì 6 Novembre ore 21.00

LA COSCIENZA DI ZENO

di Italo Svevo

con Alessandro Haber

e con Alberto Onofrietti, Francesco Migliaccio

e Valentina Violo, Ester Galazzi, Riccardo Maranzana, Emanuele Fortunati, Meredith Farulla, Caterina Benevoli, Chiara Pellegrin, Giovanni Schiavo

regia di Paolo Valerio

adattamento Monica Codena e Paolo Valerio

scene e costumi di Marta Crisolini Malatesta

luci di Gigi Saccomandi

musiche di Oragravity

video Alessandro Papa

movimenti di scena Monica Codena

produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Goldenart Production

Lo spettacolo restituisce l’affascinante complessità del milieu in cui Svevo concepisce e ambienta il romanzo e ne illumina i nodi fondamentali e potentemente antesignani attraverso l’inedito adattamento, nato dalla collaborazione fra Paolo Valerio e Monica Codena. Hanno lavorato attentamente sull’innovativa scrittura sveviana su interessanti scelte di messinscena e su un protagonista fuori da ogni cliché come Alessandro Haber.

Sarà lui a coniugare la profondità e l’ironia surreale di Zeno Cosini, a tratteggiarne complessità e fragilità, senso d’inadeguatezza e successi, autoassoluzione e sensi di colpa, la nevrosi e quell’incapacità di sentirsi “in sintonia” con la società, che lo porteranno sul lettino del Dottor S e alla scrittura del diario psicanalitico… Aspetti che si rispecchiano potentemente nelle contraddizioni dell’uomo contemporaneo, e lo rendono un personaggio attuale e teatralissimo nella sua surrealtà, nei suoi divertenti lapsus e ostinazioni, nelle sue intuizioni che ancora ci scuotono.

Paolo Valerio concretizza sulla scena la fascinazione dell’analisi che il protagonista fa della propria esistenza e del suo mondo interiore, sdoppiando il personaggio di Zeno e rendendo così quasi tangibile il dialogo che egli ha con sé stesso, il confronto con la sua “coscienza”, lo sguardo partecipe e allo stesso tempo scettico che pone sui ricordi e gli eventi della sua vita.

Capolavoro della letteratura del Novecento, romanzo antesignano di respiro potentemente  europeo, ironico e di affascinante complessità, “La coscienza di Zeno” celebra nel 2023 i cent’anni dalla pubblicazione. Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia lo porta in scena per la regia di Paolo Valerio in un nuovo allestimento – prodotto assieme a Goldenart Puroduction – nell’ambito di un ricco percorso di ricerca dedicato agli importantissimi giacimenti culturali di Trieste e del suo territorio.

La figura monumentale di Italo Svevo ed il suo straordinario romanzo psicanalitico vi rappresentano un momento di profondo, universale significato. “La coscienza di Zeno”, d’altra parte, possiede anche una propria vivace teatralità, per la sperimentazione di una scrittura innovativa e per il suo essere dominata dalla coinvolgente, complessa e attualissima figura di Zeno Cosini. Il romanzo infatti sgorga dagli appunti del protagonista che si sottopone alle cure dello psicanalista Dottor S cercando, per quella via, di risolvere il suo mal di vivere, la sua nevrosi e incapacità di sentirsi “in sintonia” con il mondo e con la realtà. Il suo percepirsi inetto e malato, ed i suoi ostinati – ma mai del tutto convinti – tentativi di cambiare e guarire, portano Zeno ad attraversare l’esistenza intrecciando sorprendentemente quotidianità borghese ad episodi surreali ricchi di humour e di verità, e ad illuminazioni che possiedono una forza che ancora ci scuote.

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