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Verso il raddoppio delle autorizzazioni per nuovi vigneti in Liguria


 “Ottimo risultato sulla mia proposta di spostare, a partire dal 2024, la quota minima da 10 a 30 ettari per le autorizzazioni all’impianto di nuovi vigneti in Italia, che raddoppierebbe sostanzialmente la superficie sino ad oggi riservata alla Liguria (potrebbe passare da 16 a 30 ettari). La Commissione delle Politiche Agricole ha approvato all’unanimità e condiviso i contenuti della richiesta di innalzamento della soglia minima di reimpianti, passando la nota al Ministro competente. Un passo avanti importante che, se recepito, consentirebbe alla Liguria e alla Valle d’Aosta di invertire il trend conservativo tenuto sino ad oggi, dando un segnale positivo alle realtà dinamiche e professionali in ambito vitivinicolo. Accomunano in particolare le due Regioni, infatti, le caratteristiche acclarate di viticoltura eroica, la forte componente paesaggistica e la fragilità idrogeologica dei territori, ben contrastata dai nostri viticoltori tramite terrazzamenti e presidio continuo dell’ambiente”. Così il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura Alessandro Piana a margine del tavolo regionale vitivinicolo indetto oggi, venerdì 13 ottobre per affrontare i diritti di impianto, la partecipazione delle aziende alla manifestazione Vinitaly 2024, le politiche di monitoraggio e di contrasto della flavescenza dorata. Vi sono state convocate le associazioni di categoria, Anci Liguria, Enoteca regionale della Liguria, Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, Rete di Imprese Agricole Le Terre del Moscatello, Rete di Imprese Agricole Vite in Riviera, Consorzio di Tutela Vini DOP e IGP del Levante Ligure. Spazio anche ad una prima analisi sulla vendemmia 2023. “In attesa dei dati finali abbiamo riscontrato, a livello generale sulle doc del Ponente, un livello quantitativo che torna, dopo due anni, sui canoni di produzione classica. Una produzione che esalta sia il colore che i profumi del vino. Positivo riscontro a Levante con ottima produzione, a fronte di uva sana e zuccherina. Potrebbe essere una di quelle annate da ricordare”.

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